Celentano difende i no-vax dalla “dittatura dei talk show”

Celentano si scaglia di nuovo contro i conduttori dei talk show e difende i no-vax. Ecco cosa dice il Molleggiato

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Si era già pronunciato più volte sull’argomento, ma a questo giro Adriano Celentano difende i no-vax e ancora una volta si scaglia contro i conduttori dei talk show colpevoli, secondo il Molleggiato, di non essere imparziali nei confronti di chi si oppone al vaccino.

Un dibattito polarizzato, quello tra vaccinisti e antivaccinisti, che Celentano sottolinea spezzando una lancia a favore di questi ultimi. Per dare sfogo alla sua protesta il cantautore usa una delle sue canzoni più famose, Che Cosa Ti Farei dall’album Geppo Il Folle (1978) e si rivolge principalmente a Maria Giovanna Maglie, ospite di Controcorrente – di cui Celentano pubblica alcuni estratti – e sostenitrice delle terapie domiciliari.

Il dibattito sulle terapie domiciliari anti Covid va avanti da circa un anno, sostenuto da un gruppo di medici, i quali affermano che esiste una cura contro il Covid che non richiederebbe ospedalizzazione. Chi sostiene le terapie domiciliari è spesso oggetto di forti critiche in quanto, in molte occasioni, i farmaci proposti per tali terapie si sono rivelati inefficaci per curare la malattia. I talk show hanno spesso ospitato no-vax, sostenitori delle terapie domiciliari, no-pass e addirittura negazionisti della pandemia.

Secondo Celentano, quella dei talk show sarebbe una dittatura imposta dai conduttori i quali sarebbero soliti mettere a tacere i no-vax nel nome di un ipotetico pensiero dominante di cui si parlava già ai tempi delle polemiche sui migranti. Da tempo, in effetti, Celentano è molto critico nei confronti dei conduttori televisivi, e lo aveva manifestato quando aveva scritto a Bianca Berlinguer a seguito della lite contro Gianluigi Paragone. In quell’occasione Celentano aveva anche annunciato un probabile ritorno in televisione in qualità di conduttore, appunto.

Oggi Celentano difende i no-vax, dunque, e lo fa con questo messaggio:

“Ai conduttori mi vien da dire che hanno il compito di essere amorevolmente imparziali sia con quelli che si vaccinano e in egual misura anche con quelli che non si vaccinano”.