Riccardo Fogli ricorda la mamma a Verissimo e il fratello Luciano

La scomparsa della madre e quella del fratello Luciano: Riccardo Fogli ricorda alcuni momenti dolorosi a Verissimo

riccardo fogli

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Riccardo Fogli ricorda la mamma a Verissimo. Nel salotto di Silvia Toffanin, l’artista ricorda commosso la malattia della madre, iniziata con la rottura del femore e terminata in modo tragico.

“È iniziata come una rottura del femore da cui non si è mai davvero ripresa. Poi è arrivato il Parkinson e dopo Alzheimer”, le sue parole.

Una lunga intervista a cuore aperto, quella che Fogli ha rilasciato alle telecamere di Canale 5, in onda domenica 28 novembre.

C’è spazio per la musica e per alcuni dei ricordi più belli in famiglia. A proposito della donna che gli ha donato la vita, ricorda: “Un giorno l’ho vista muovere le mani e le ho chiesto cosa facesse. Lei mi ha risposto la maglia, ma in mano non aveva niente. E poi mi ha detto ‘mi dispiace tanto non averti fatto diventar ragioniere, saresti stato un bravo ragioniere’. Io le ho detto ‘mamma, pensa a guarire e io prendo il diploma‘”.

Riccardo Fogli ricorda la mamma nell’esprimere quell’ultimo desiderio a proposito del suo percorso formativo. L’artista non aveva ancora preso il diploma quando, nell’udire queste parole, si è imposto di realizzare l’ultimo desiderio della madre.

Dopo sei mesi, infatti, la mamma di Riccardo Fogli è venuta a mancare: “Se n’è andata con me e mio figlio seduti accanto a lei. Se n’è andata con il sorriso”, il ricordo di Fogli che, dopo la morte della madre, ha deciso di prendere il diploma.

“Ho preso il diploma di ragioniere”, spiega Fogli, che rammenta anche un’altra tragica scomparsa, quella del fratello Luciano.

In quel momento gli è stato particolarmente vicino un amico, e collega del mondo della musica: Al Bano. “L’ho incontrato in Russia e gli ho spiegato che mio fratello aveva un aneurisma inoperabile. Mi ha chiesto 24 ore per informarsi ma io le ho spiegato che si trattava di una cosa urgente”, spiega fogli su Al Bano che in quell’occasione si mostrò particolarmente disponibile nei suoi confronti e sensibile alla situazione.

“5 minuti dopo mi ha dato il numero di telefono di un ospedale nel quale è stato ricoverato ed è stato operato. Purtroppo, è morto 3 anni dopo per una brutta forma d’influenza che se l’è portato via”.