Ora con LinkedIn è meglio: ricerca lavoro da remoto semplificata

LinkedIn adesso consente di cercare più facilmente un lavoro da remoto con le nuove funzioni

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Se siete alla ricerca di un lavoro da remoto, da oggi sarà più semplice cercarlo su LinkedIn, ossia il noto servizio web di rete sociale e gratuito utilizzato soprattutto nello sviluppo di contatti professionali. Il social network (il cui proprietario è Microsoft) in questi giorni ha annunciato l’introduzione di nuovi filtri di ricerca, che gli utenti potranno utilizzare nell’interfaccia di ricerca e in Open to Work, che avvertiranno in privato i recruiter preferiti (ovvero le figure professionali il cui compito è quello di ricercare, valutare e selezionare i candidati per inserirli in una posizione lavorativa). In tal caso, sfruttando i nuovi filtri, si potranno informare i reclutatori sul tipo di lavoro che si sta cercando.

Un piano di servizio che LinkedIn ha deciso di introdurre soprattutto con la pandemia di Covid-19, tutt’ora ancora presente. Durante lo scorso lockdown molti lavoratori hanno svolto il proprio lavoro in smart-working comodamente dalle proprie abitazioni, ed oggi, malgrado si possa tornare a lavorare negli uffici, gli utenti preferiscono lavorare da remoto. Il social network, infatti, ha rivelato che nel 70% delle ricerche di lavoro totali effettuate nell’ultimo periodo, molte persone erano in cerca di una posizione compatibile con lo smart-working.

Addirittura i grandi colossi aziendali, come Amazon, Google e Facebook, hanno trovato serie difficoltà nel rientrare in ufficio per il mese di settembre, rimandando il ritorno almeno per gli inizi del 2022, e dunque, non sorprende che la maggior parte degli utenti di LinkedIn sia alla ricerca di opportunità per cui continuare a lavorare da casa. Ad ogni modo, si tratta comunque di un numero che va in conflitto con quanto rilevato in Italia: difatti, secondo i dati ISTAT, durante il periodo di punta (ovvero il secondo trimestre del 2020), i lavoratori da remoto avevano fatto registrare un numero crescente di circa il 14% rispetto alla media annuale.