Queen, quelle dodici ore di sessione al giorno per registrare Bohemian Rhapsody | Memories

Il 24 agosto 1975 i Queen entravano in studio per le prime sessioni di Bohemian Rhapsody, arrivando a registrare per 12 ore al giorno

bohemian rhapsody dei queen

Photo by Carl Lender/Wikicommons


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Bohemian Rhapsody di Queen nasce soprattutto nella testa di Freddie Mercury. Giovanissimo ma già ambizioso, Freddie scrive i primi versi del suo capolavoro su un foglio di carta, chiuso nella sua casa di Kensington, quando il 1975 è appena sbocciato. “Qui arriva l’opera!”, dice al produttore Roy Thomas Baker dopo aver eseguito al pianoforte tutta la prima parte del brano. I due poi vanno a cena, e mentre Baker si interroga su come andrà a completarsi l’idea di quel capellone di Freddie, quest’ultimo ha già una struttura complessa dentro di sé.

Detto ironicamente, saranno John Deacon, Roger Taylor e Brian May a “pagare le conseguenze” di quell’ambizione. Freddie, infatti, vuole che il brano si strutturi come una rapsodia, un componimento non convenzionale – soprattutto per quell’epoca di congiunzione tra la fine dei Beatles, la nascita dei Led Zeppelin, la morte di Jim Morrison e il punk – che sfrutta tutte le abilità degli elementi a partire dai virtuosismi vocali.

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Così, il 24 agosto 1975 i Queen entrano Rockfield Studio 1 di Monmouth, nel Galles, per portare a compimento ciò che hanno provato in tre settimane a Herefordshire. Le operazioni sono snervanti: i Queen si sottopongono a lunghissime sessioni per 6 settimane ininterrotte, ciascuna da almeno 10 ore, in una febbrile ricerca della perfezione. Per quel meraviglioso capriccio di Freddie e dell’intera band che voleva dare il massimo vengono impiegate tonnellate di nastro e tantissime sovraincisioni, per un totale di 180 parti vocali.

Un brano tanto complesso quanto difficile da piazzare per gli standard dell’epoca, per questo oggi dobbiamo tutto a

Un brano tanto complesso quanto difficile da piazzare per gli standard dell’epoca, per questo oggi dobbiamo tutto a Kenny Everett, DJ amico di Freddie, che si fa consegnare una copia e ossessiona gli ascoltatori trasmettendo il brano di continuo, fino a 14 volte al giorno. Tutto il resto è leggenda.

Bohemian Rhapsody dei Queen è la storia di una scommessa di una band che vuole puntare in altissimo, di un autore ispirato e goliardico, di una delle tante bellezze della musica.