Ne ha inventati tanti ma non i Maneskin. Pippo Baudo è ormai una colonna portante della televisione italiana, artefice di aver portato al successo diversi cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo grazie al suo intuito.
Stavolta però l’intuito non è stato il suo. Nati a X Factor, i Maneskin sono stati poi inseriti al Festival di Sanremo 2021 da Amadeus, direttore artistico e presentatore della kermesse canora confermato anche per il 2022. Sarà il suo terzo anno consecutivo, nonostante avesse negato di essere interessato a condurlo di nuovo.
Intervistato dal Corriere della Sera, Pippo Baudo sui Maneskin ha detto che li ritiene molto validi. Ha poi aggiunto di volere molto bene ad Amadeus ed è felice che sia stato confermato alla guida della competizione.
“Ne penso un gran bene. Voglio bene ad Amadeus, se lo merita. Quando lo avevano chiamato la prima volta era venuto a chiedere consigli e glielo avevo detto subito: ‘Fallo assolutamente’. Ha fatto due bei festival, ora è a quota tre, chissà se arriverà al tredicesimo, come il sottoscritto. Il primo nel 1968, l’ultimo nel 2008”, le parole di Baudo su Amadeus.
“Ha fatto un cambiamento profondo, è arrivato ai giovani”, ha proseguito Pippo Baudo che riconosce in Amadeus un occhio – e un orecchio – particolarmente attento alle nuove tendenze. Suo il merito di aver inserito i Maneskin nel cast.
Da vincitori si sono poi esibiti all’Eurovision Song Contest e hanno riportato lo show in Italia.
“I vincitori di quest’anno, i Måneskin, con Zitti E Buoni, sono riusciti ad aggiudicarsi Sanremo e anche l’Eurofestival, una grande cosa. Non capitava da secoli”, prosegue Pippo Baudo sui Maneskin, artefici di aver trionfato in Europa con Zitti E Buoni.
“Sono divertenti, scatenati, bravi. Ma molto diversi dal genere di musica che ascolto io, però interessanti”, ha concluso Baudo sul gruppo guidato dal frontman Damiano David.