Anima Lucio (Gianni Dall’Aglio, Massimo Luca, Bob Callero) musicisti di Celentano e Battisti live al Premiato Circo Volante del Barone Rosso

Con le storie che hanno raccontato, il modo di suonare, la passione per la musica che hanno ancora, hanno affascinato ed entusiasmato chi guardava il programma


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Quando mi ha chiamato Gianni Dall’Aglio, storico batterista di Adriano Celentano, Ribelli e Lucio Battisti, per dirmi che aveva voglia di venire ad esibirsi dal vivo al Premiato Circo Volante del Barone Rosso insieme ad altri due musicisti storici come Massimo Luca alla chitarra e Bob Callero al basso, ho immediatamente detto sì.

E ho fatto benissimo.

Le storie che hanno raccontato, il modo di suonare, la passione per la musica che hanno ancora, sempre di più hanno affascinato ed entusiasmato chi guardava il programma. Il progetto che hanno creato si chiama ANIMA LUCIO, perché porteranno dal vivo le canzoni di Lucio Battisti.

Ecco una sintesi dell’incredibile curriculum di questi musicisti:

GIANNI DALL’AGLIO

Ha da poco pubblicato il libro “Batti un colpo”, dove racconta la sua avventurosa vita che è iniziata prestissimo nel mondo della musica. A soli 14 anni diventa il batterista di Adriano Celentano. Nel 1960 nascono I Ribelli e registra il primo disco nel 1961 con Colin Hicks. La collaborazione con Celentano è poi proseguita per buona parte della carriera artistica di Dall’Aglio, figurando al suo fianco in film (Uno strano tipo, Geppo il folle, Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì), tour e spettacoli televisivi (Notte Rock, Svalutation, Francamente me ne infischio, 125 milioni di caz..te, Rockpolitik, Festival di Sanremo 2012, Rock Economy e Aspettando Adrian).

Nel 1966 i Ribelli lasciano l’etichetta discografica Clan Celentano per passare alla Dischi Ricordi e nel 1967 Dall’Aglio scrive con Luciano Beretta e Ricky Gianco Pugni chiusi, una canzone che verrà cantata da più generazione fino ai giorni nostri, incisa anche da Piero Pelù, Lee Konitz, Gianna Nannini, I Pooh, Iva Zanicchi, Francesco Renga.

Negli anni Gianni collaborerà con numerosi altri artisti italiani, tra cui Lucio Battisti, con il quale lavorerà dal 1968 al 1975 suonando la batteria in una quarantina dei suoi successi. Il 23 aprile 1972 sarà uno dei ‘cinque amici da Milano’ a fianco di Lucio e Mina nello storico duetto televisivo a Teatro 10 e il 12 dicembre dello stesso anno suonerà ancora a fianco di Battisti nel programma radiofonico Supersonic, ultima esibizione dal vivo di Battisti in Italia. Nel 1973 esce un 45 per la Polygram, Pasetti & B. Besquet & Dall’Aglio dal titolo ‘Eri tutto, eri niente, eri la mia mente’. Dal 1974 nasce Il Volo band prog della Numero1, Gianni ne fa parte insieme con Mario Lavezzi, Alberto Radius, Vince Tempera, Gabriele Lorenzi e Bob Callero: realizzeranno due album, ‘Il Volo’ e ‘Essere o non Essere?’.

Session man molto richiesto, Dall’Aglio oltre a Celentano e Battisti incide dischi con Mina, Patty Pravo, Ivano Fossati, Pierangelo Bertoli, Concato, Bertè, Mia Martini, Angelo Branduardi, Little Tony, Bruno Lauzi.

Nel 1969 farà parte del ‘Supergruppo’ una band formata da musicisti di vari complessi, I Giganti, DikDik, Equipe84: incideranno tre 45 giri, ‘Accidenti’, ‘Bocca Dolce’ e Star con te è morir’ oltre all’Album ‘Il Supergruppo’, edito da Dischi Ricordi.

MASSIMO LUCA

È stato con Andrea Sacchi il chitarrista più impiegato dai principali cantautori e artisti italiani degli anni settanta: Lucio Battisti, Fabrizio De André, Paolo Conte, Oscar Prudente, Alice, Pierangelo Bertoli, Mina, Adriano Pappalardo, Francesco Guccini, Renato Pareti, Vincenzo Spampinato, Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Roberto Soffici, Marcella Bella e Gianni Bella, Vito Paradiso, Giangilberto Monti, Walter Foini, Gianfranco Manfredi, Riccardo Fogli, Mia Martini, Bruno Lauzi, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Fabio Concato.

Il 23 aprile 1972, assieme a Gianni Dall’Aglio, Gabriele Lorenzi, Eugenio Guarraia ed Angel Salvador fa parte del gruppo dei ‘cinque amici da Milano’ che accompagnano Battisti durante il suo storico duetto con Mina a Teatro 10. Si trova inquadrato in seconda fila, subito dietro Mina.

Nel 1974 forma, insieme ad Umberto Tozzi e Damiano Dattoli, il gruppo dei Data.

È arrangiatore insieme a Gianluca Grignani di: Destinazione Paradiso, La mia storia tra le dita, Falco a metà e del resto dei brani contenuti nell’album di esordio di Grignani. Ha suonato anche con Fiordaliso, Zucchero Fornaciari, Alessio Colombini, Donatella Rettore, Miguel Bosé, Raffaella Carrà, Susanna Parigi, Ricchi e Poveri, Gianna Nannini, Giorgio Conte, Cristiano De André, Marco Carena, Francesca Alotta, Mariadele, Marco Ferradini, Lighea. Nel 1992 ha suonato, con Vince Tempera, Ellade Bandini, Ares Tavolazzi e Maurizio Tirelli, nell’album Ma noi no dei Nomadi, l’ultimo pubblicato dalla band emiliana con il frontman Augusto Daolio.

Scopre e produce artisticamente tra gli altri Grignani e Biagio Antonacci. Produce artisticamente anche Fabrizio Moro, Diego Mancino, Gerardina Trovato e Paola & Chiara.

BOB CALLERO

Divenuto noto come bassista nei primi anni settanta nei gruppi Osage Tribe (con Franco Battiato), Duello Madre e Il Volo, è poi divenuto uno dei più apprezzati session man italiani, collaborando, in studio e dal vivo, con Lucio Battisti (sua l’intro del brano Il nostro caro angelo), Eugenio Finardi, Anna Oxa (sua gran parte dei testi del disco Anna non si lascia), Loredana Bertè, il pianista jazz Sonny Taylor, Fausto Leali e Patty Pravo.

È stato inoltre uno dei pionieri italiani del Chapman stick. Dal 1984 è il leader della Stick Band, che ha all’attivo centinaia di concerti in Italia, Germania e Francia.

Attualmente si dedica alla produzione di artisti emergenti

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