Iskra Menarini ricorda Lucio Dalla con “L’uomo infinito”

Mi sono collegato con Iskra, che conosco da quando era la cantante dei Tombstones, perché mi raccontasse di Lucio e di questo brano e video


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Quando ricordi un video o un concerto di Lucio Dalla, inevitabilmente ti viene mi mente quella che è stata sua compagna sul palco per tanti anni: ISKRA MENARINI. Lei non ha ancora metabolizzato la sparizione fisica di Lucio. Oggi lo ha voluto ricordare cantando “L’uomo infinito” e realizzando un video che ripercorre i suoi luoghi bolognesi, le strade, le piazze, fino a suonare il campanello di Domenico Sputo (questo il nome che Dalla aveva apposto alla porta della sua casa in Via D’Azeglio) e ad entrare, per commuoversi in quel luogo, vero patrimonio culturale di Bologna.

Mi sono collegato con Iskra, che conosco da quando era la cantante dei Tombstones, perché mi raccontasse di Lucio e di questo brano e video.

La conversazione è toccante per la dolcezza malinconica con cui lei ricorda.

Questo il comunicato stampa:

ISKRA MENARINI – LUOMO INFINITO” DEDICATO A LUCIO DALLA

È in radio e disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “L’UOMO INFINITO” (SanLucaSound), il nuovo brano di ISKRA MENARINI, dedicato al grande Lucio Dalla, con il quale ha condiviso il palco per oltre 26 anni.

Il video del brano è visibile a questo link.

“L’UOMO INFINITO”, scritto da Iskra Menarini insieme a Manuel Auteri, Marcello Balestra e Renato Droghetti, è un brano dalle sonorità pop con cui la cantautrice modenese traccia un ritratto di Lucio Dalla, sulla base dei ricordi accumulati nel corso degli anni in cui lo ha affiancato in qualità di vocalist. Il brano è impreziosito dalla partecipazione di Gergo Morales e del coro “Giuseppe Verdi” diretto da Marco Tartaglia.

«Mi sono fermata un anno finché una notte ho sognato Lucio, che mi dice: “Ti ho lasciato una bicicletta, senza pedali, ma i pedali li dovrai mettere tu!”. Mi sono svegliata e ho pensato che Lucio fosse l’uomo infinito! Ha fatto talmente tante cose per me, che non era giusto mi fermassi senza portare avanti la sua musica e la mia – dichiara Iskra Menarini – Ho scoperto che potevo scrivere sia i testi che le melodie dopo aver incontrato Lucio Dalla… io che facevo il blues. Ho ascoltato tanto ogni suo consiglio, i suoi testi e, con umiltà, dopo che Lui ci ha lasciato per andare fra le stelle ho pensato “perché non posso provare a scrivere?”. Sono partita da quel sogno dell’uomo infinito ed è nato un brano. Alla fine ho capito che era dedicato proprio a Lucio, nel ricordo che ho di lui quando lo vedo lungo la strada con i suoi cani».

Il videoclip, per la regia di Stefano Mazzoni, è stato girato a Bologna, nei luoghi più cari vissuti da Lucio Dalla. Partendo dalla casa di Dalla in via D’Azeglio, Iskra Menarini visita diversi luoghi storici e culturali della città: il Teatro del 700, la Villa Aldrovandi Mazzacorati, la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio, l’antica Biblioteca Universitaria, il Museo di Palazzo Poggi e il Museo della Specola, sede dell’Alma Mater Studiorum – Ateneo di Bologna. Il video, inoltre, è arricchito dalle illustrazioni di Nicolas Belli e dai contributi artistici di Attilio Fontana e del corpo di ballo della Somnium Ballet Accademy di Bologna.

Il progetto ha come partner la Fondazione Lucio Dalla, Comune di Bologna – Settore Cultura e Creatività e Bologna Città della Musica – Unesco City of Musica ed è stato sviluppato in collaborazione con Bologna Welcome – Promozione della città Turismo e Cultura, Biblioteca Universitaria Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e SMA – Museo Palazzo Poggi e Museo della Specola.

Iskra Menarini è nata a San Felice Panaro (Modena) e ha origini francesi. Ha studiato chitarra classica, danza e recitazione. A ventidue anni si è trasferita a Bologna per studiare canto lirico al conservatorio, dove ha incontrato il cantautore Andrea Mingardi, dando così inizio alla sua carriera. L’incontro che ha inciso particolarmente sul suo modo di cantare e di ascoltare musica è stato quello nel 1971 con i Tombstone, noto gruppo bolognese a cui è rimasta legata per dieci anni. Conosce Red Ronnie con il quale debutta al Piper di Roma nel 1968. Ha partecipato all’incisione dell’album di debutto di Vasco Rossi, “Ma cosa vuoi che sia una canzone”. Nel 1978 ha cantato in “Opera Rock Giulio Cesare” scritta da Jimmy Villotti. L’incontro che le ha cambiato la vita è stato quello con Lucio Dalla, avvenuto il 28 aprile del 1984. Per oltre ventisei anni ha affiancato Dalla in qualità di vocalist e solista in tutti i suoi brani musicali, nelle tournée, in molti video musicali (tra i quali “Ciao”, “Attenti al lupo” e “Lunedì”), nelle trasmissioni televisive “La Bella e la Besthia” e “Taratatà” e nel cast dell’opera “Tosca Amore Disperato”. Nel 2009 ha esordito a Sanremo con il brano “Quasi amore”, scritto da Roberto Costa e Lucio Dalla, che l’ha accompagna sul palco. Sempre nel 2009, insieme a un’orchestra e a trenta coristi, ha portato in tournée nelle Chiese più importanti d’ Italia e al festival Giffoni ad Avellino un suo progetto, “Io Madre”.  Nel 2010 ha collaborato a “Work in Progress”, l’album dal vivo di Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Per un periodo è stata insegnante di “Amici” di Maria De Filippi, ruolo a cui ha poi rinunciato per rimanere al fianco di Lucio Dalla nella tournée. Oltre che con Lucio Dalla, nel corso della sua carriera ha collaborato con Gianni Morandi, gli Stadio, Luca Carboni, Samuele Bersani, Vasco Rossi, Zucchero, Biagio Antonacci, Luca Carboni, Andrea Mingardi, Ron, Patty Pravo, Roberto Costa e Pasquale Panella e con i Maestri Renato Serio, Teo Ciavarella, Peppe Vessicchio e Beppe D’Onghia. Nel 2013 ha autoprodotto “Ossigeno”, un album contenente nuovi brani inediti da lei composti e alcune cover di Lucio Dalla. A questo progetto hanno preso parte Renato Zero, Gianni Morandi, Gigi D’Alessio, Andrea Mingardi, Sabrina Ferilli, Lino Banfi, Stefano di Battista, Piccolo Coro dell’Antoniano, Gergo Morales e Marialuce Monari.

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