Multe ai clienti di IPTV illegali, le nuove chiusure e le sanzioni al 22 maggio

Nuova maxi operazione con conseguenze reali per diversi cittadini italiani

IPTV illegali

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Sono in arrivo multe ai clienti di IPTV illegali dopo l’ultima operazione messa in campo dalla Guardia di Finanza di Milano in collaborazione pure con la Polizia Cantonale Svizzera. Dopo quanto disposto anche a metà maggio a seguito di una prima indagine che ha portato all’oscuramento dei contenuti pirata per ben 1,5 milioni di abbonati, ecco che siamo al cospetto di una nuova incisiva operazione che ha portato alla chiusura di bene centrali di trsmissione.

Sono indagati attualemente 24 persone per l’ultima operazione delle fiamme gialle: di queste 22 sono italiane e altre 2 svizzere. Allo stesso tempo sono sotto inchiesta anche 900 reseller ossia “rivenditori” del segnale. Per questi ultimi la sanzione pecuniaria sarà variabile in base al loro specifico giro di affari, per importi che vanno da 2.582 e 25.822 euro. Non mancheranno neanche le conseguenze, almeno per un certo numero di clienti finali.

Quali multe per i clienti delle IPTV illegali

Sempre più spesso in occasione di indagini relative ad IPTV illegali non sono solo i promotori e relativi reseller del servizio a subire le conseguenze delle loro azioni ma anche chi usufruire dei contenuti. La Guardia di Finanza dunque, anche in quest’ultima occasione, sembra più che mai intenzionata a far partire un’operazione volta a multare tanti italiani che hanno usufruito illecitamente di contenuti a pagamento. Proprio per circa un migliaio di cittadini di certo non proprio rispettosi della legge le sanzioni amministrative da pagare saranno grosso modo di 1000 euro.

Le multe pure ai clienti finali delle IPTV illegali sono frutto anche della spinta delle grandi aziende che propongono i contenuti sportivi ma anche le serie TV, i film a pagamento. La guerra ai diritti Tv delle partite di calcio soprattutto ma anche di altri sport si sta caratterizzando per continui rilanci di offerte: dunque è più che normale che ci sia la volontà di non perdere alcun possibile ricavo da parte della base clienti.