Dafne, La Cùra, Strawman & The Jackdaws dal mio canale Telegram a We Have a Dream

Continua la mia missione di dare visibilità a tanti validi artisti, ecco altri tre progetti interessanti


INTERAZIONI: 980

DAFNE

La CÙRA

STRAWMAN & The JACKDAWS

Continua la mia “missione” di segnalare tanti artisti incredibilmente validi che non hanno spazio su media o radio. Sul mio canale Telegram oltre a postare brani musicali raccontati ho anche creato una sorta di “rivista” chiamata ASCOLTAMI! dove, nei commenti, tutti possono inserire il proprio videoclip o brano musicale. Poi scegliamo quelli con cui collegarci nelle dirette WE HAVE A DREAM del martedì sera. Li intervisto e mostro il loro video. Successivamente, come sto facendo adesso, isolo la loro partecipazione e la pubblico qui su OptiMagazine. Magari alcuni di loro si esibiranno live nel mio Premiato Circo Volante del Barone Rosso.

Su Telegram in questo momento siamo arrivati al n° 6 di ASCOLTAMI!

Questo il link diretto per accedervi

Ecco i tre progetti che propongo oggi:

DAFNE

Mi è arrivata via mail una canzone che portava il mio titolo: “Hey Red!”. Questa ragazza mi spiegava di aver visto un mio intervento nella trasmissione Non è L’Arena dove contestavo a Mara Maionchi di essere complice, con i talent a cui ha partecipato, del fatto che non potevano più crescere artisti come Celentano (argomento della puntata). Ho trovato il brano di Dafne molto bello. La sera stessa l’ho fatto ascoltare nella diretta di Let’s Spend Saturday Night Together. Lei era collegata, così le ho suggerito di fare un video e di postarlo sul mio canale Telegram. Immediatamente l’ha realizzato, e anche bene. Quindi mi sono collegato con questa splendidissima ragazza a WE HAVE A DREAM. Suggerisco di guardare con attenzione il video integrale di intervista e clip.

LA CÙRA

Progetto molto strano. Non hanno mandato loro foto, ma disegni di Diego Pagani per rappresentarli. Poi il video di “Limite” che inizia con un occhio che guarda quello che sta accedendo nel mondo. Spettacolare la raccolta di immagini che hanno montato fino a farlo diventare un documentario dei tempi di oggi.

STRAWMAN & The JACKDAWS

Gruppo italo-irlandese che mi ha stupito ancor prima di conoscere la loro storie già dal video, girato in Irlanda tra paesaggi e concerti. Dopo averli selezionati ho capito il loro valore, sancito anche dai tour che avevano in programma in Russia, Gran Bretagne e la stessa Irlanda. Il loro prossimo singolo è stato prodotto da Marc Carolan (Muse, Snow Patrol, Cesare Cremonini) e masterizzato da Robin Schmidt (The 1975, Placebo, Liam Gallagher, Black Keys).

DAFNE

Sono una cantautrice di 26 anni vivo a Venaria Reale, un paesino vicino Torino. Scopro la mia predilezione per la musica in terza elementare quando rubo la chitarra a mio fratello più grande e sgattaiolo in camera da letto, mi ritrovo mio padre dietro a bocca aperta che mi sorprende a strimpellare le note di smoke on the water. Canto nascosta da tutti, butto lì tutta la mia timidezza. All’esame di terza media la mia insegnante di Musica mi nota (non ho idea di come visto che stavo sempre chiusa in me) e sono l’unica della classe che riceve per l’esame il compito di cantare e suonare al piano un brano “Don’t know why to love him” di Jesus Christ Superstar. Il brano fu un successo e la vita sembrava avermi mandato un messaggio forte che forse, troppo insicura, non volevo cogliere. La mia insegnante lottò per farmi andare al conservatorio ma la società gridava più forte, la musica non ti dà un futuro sicuro. L’adolescenza mi fece conoscere sapori amari: la solitudine e gli attacchi di panico. Passavo l’intervallo a scrivere lontano da tutti. Forse un bene guardandomi indietro. Cominciai qualche esperienza come giornalista nella redazione di rete 7 e in alcuni uffici, guardando il mio sogno da lontano ogni tanto cantando in qualche piccolo evento o matrimonio. Fin quando un anno fa la vita gridò più forte delle mie paure. LOCKDOWN. La mia penna  scrive più veloce di me. Nasce REMAKE, il mio album. Notti insonni, 1 brano dopo l’altro da non riuscire a starci dietro e ora la mia penna non smette più.

La CÙRA

 “LaCùra“  nasce nel 2019 da un’idea di Carlo Dones (basso) e Andrea Nurchis (voce). Dopo alcuni mesi di assestamento la band trova l’assetto finale con l’entrata in formazione di Umberto ( batteria )e Gabriela ( voce Soprano ).
Le precedenti esperienze di ognuno  nell’underground Italiano (S.T.P., Quinto livello, Xternals ) si incontrano e creano un suono che si muove nel genere  hard rock di matrice  alternativa.

Il primo elemento caratteristico del gruppo è l’ uso del solo  Basso  e della  batteria per la struttura strumentale, mentre  il cantato ( in Italiano ) alterna la voce rock maschile di Andrea con quella lirica femminile di Gabriela.  Quest’ultimo elemento arricchisce il progetto con tocco melodico e femminile che consente alla band di sperimentare  soluzioni alternative  e aprirsi a nuove suggestioni. Il risultato è un sound  ruvido che affonda le sue radici in certe  sonorità dei ’90;  un omaggio alla musica che più ha influenzato il gruppo. I testi  prendono spunto dalla realtà quotidiana, da fatti di cronaca e da esperienze personali, aprendosi a riflessioni più ampie con l’intenzione di “universalizzare“ alcuni concetti.

Questo emerge anche dalla scelta del nome “ LaCùra “ che si sofferma  sul doppio significato della parola “Cùra “: da una parte il riferimento è rivolto alla necessità di perseguire un progetto e realizzarlo al meglio, cercando di dare la massima attenzione ai dettagli. Dall’altra a quello che comunemente viene relegato come sostantivo di descrizione medica e che nel caso specifico si compie attraverso la musica, vera cura dell’anima e terapia capace di mettere in comunione gli esseri umani, favorendo una consapevolezza più profonda. Limite è un viaggio. È la musica che si esprime attraverso le parole. È la necessità umana che si presenta ogni volta che siamo di fronte ad una scelta. È la possibilità di crescere o l’ineluttabilità di .È l’opportunità di essere in armonia con l’universo ma anche di starne profondamente al di fuori.

Limite è un’ ossimoro che accosta l’infinito, che si sposta nell’orizzonte, con le colonne D’Ercole dei nostri tabù, la possibilità di trasgredire contro la conservazione dello status quo. Il limite  quindi può essere  la fine ma anche l’inizio  del viaggio.

La peculiarià di questo brano sta nell’improvvisazione. L’esperienza Jazzistica all’ interno del gruppo ha tracciato il percorso per muoverci attraverso i generi che spaziano tra Post Rock, Rock psichedelico e un certo impianto Garage nella pasta del suono. La lirica si esalta attraverso le suggestioni sonore di un basso visionario che inizia  ripetendosi quasi ossessivamente  per poi dilatarsi in un crescendo fatto di stacchi e accelerazioni. Un viaggio anche sonoro che non si pone mai nella condizione di rispettare i limiti o le convenzioni  di genere.

Vivere o sopravvivere questo è il limite !

STRAWMAN & The JACKDAWS

Strawman & The Jackdaws è una band Indie/Folk formata nell’anno 2017 ed è composta da 3 ragazzi italiani e un’irlandese; durante le performance dal vivo la formazione è estesa a 5 elementi, con l’introduzione di un bassista di origine irlandese. La loro musica ha molte influenze diverse: da atmosfere pop orecchiabili a riff distorti più pesanti, con un elemento sempre presente di linee melodiche folk. Uno dei punti di forza della band è l’interazione con il pubblico durante le esibizioni dal vivo.

Dopo aver pubblicato due singoli, la band ha terminato di registrare il loro EP di debutto “F∇X”, che è stato rilasciato il 22 gennaio 2021, seguito da un video ufficiale che contiene i migliori momenti degli spettacoli dal vivo fatti fino all’uscita. Precedentemente la band aveva già rilasciato due video ufficiali per promuovere i precedenti singoli.

L’EP ha ricevuto numerose recensioni e articoli da riviste nazionali ed internazionali, come RTE, LaStampa, LaRepubblica, HotPress, RockOl, RockIt e Nialler9. Inoltre è stato nominato disco del mese per la rivista italiana Brainstorming Magazine ed ha ottenuto la prima posizione sia nella categoria bestseller album digitale sia nella categoria album digitale Folk su Amazon.it.

Dopo aver calcato i palchi della scena emergente della capitale irlandese, tra maggio e giugno 2019 la band ha completato il primo tour irlandese-britannico (Dublino, Galway, Monaghan, Cork, Limerick, Belfast), facendo il tutto esaurito in 3 spettacoli su sei. Successivamente hanno intrapreso il loro primo tour italiano in alcune delle principali città del paese (Torino, Belluno, Milano), esaurendo due spettacoli su tre.

A causa della recente crisi sanitaria, la band ha dovuto rimandare ad una data ancora da confermare il primo tour russo, previsto per Marzo 2020, e gli spettacoli estivi in Irlanda, Italia e Regno Unito. Nel dicembre 2020 la band ha registrato il nuovo singolo con il produttore e fonico Marc Carolan (Muse, Snow Patrol, Cesare Cremonini) e masterizzato da Robin Schmidt (The 1975, Placebo, Liam Gallagher, Black Keys), brano che uscirà prossimamente.

Il prossimo mese la band parteciperà alle semifinali del Firenze Suona Music Contest e a giugno alla semifinale del European Celtic Contest, sponsorizzato dal Montelago Celtic Festival.

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