The Who, quando Keith Moon bloccò una strada per gettare oggetti dalla finestra dell’albergo | Memories

Il 30 aprile 1976 Keith Moon, annoiato, decise di gettare oggetti dalla sua stanza d'albergo. Ecco il racconto completo

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Keith Moon degli Who. Basterebbe questa frase per avere già un’idea di ciò che si andrà a raccontare. Batterista geniale, innovativa e personaggio bizzarro, Keith è quello dell’esplosivo nella grancassa, della detonazione in diretta televisiva, della divisa da gerarca nazista, del collasso sul palco e, infine, degli oggetti scagliati dalla finestra dell’hotel.

Il 30 aprile 1976 Keith Moon si annoia. Gli Who sono in tour negli Stati Uniti e quella sera è la volta di New York. Si annoia, Keith, in quella stanza d’albergo. La band è un’icona mondiale, i soldi ci sono e la fantasia del batterista è infinita. A proposito della sua fantasia, infatti, si pronuncerà Roger Daltrey ricordandolo come “l’uomo più divertente che abbia mai conosciuto” ma “anche il più triste”. Una cosa è certa: quando Keith Moon vuole fare qualcosa nessuno può fermarlo.

In quella stanza d’albergo, quindi, Keith decide di movimentare la serata. Contatta 9 tassisti. Nove. Ad ogni autista sgancia 100 dollari e chiede alle vetture di bloccare la via dell’hotel. I taxi obbediscono e si posizionano per sbarrare la strada. Keith fa un security check per accertarsi che non passi nessuno, e comincia a scaraventare oggetti dalla finestra.

Tutto normale e divertente, per Keith. Anche Alice Cooper ricorda il compianto batterista degli Who per la sua eccentricità: “Tutto ciò che hai sentito sul conto di Alice Cooper forse è vero al 40%. Ma tutto quello che hai sentito su Keith Moon è vero, e ne hai sentito al massimo il 10%”. Eccentricità, appunto, in cui riconosce lo stesso Keith Moon con questa dichiarazione rilasciata per commentare quelle ore di ordinaria follia dell’hotel di New York:

“Quando hai i soldi e fai il tipo di cose che faccio io, la gente ride e dice che sei eccentrico, che è un modo educato per dire che sei fottutamente pazzo”

Il Keith Moon degli Who è questo: una mitraglia dietro le pelli, una trottola folle nella vita, un folletto nelle sue fantasie e una fantasia vivente, capace di vivere la vita come un continuo scherzo da fare a se stesso e al mondo.