Certificazione verde Covid-19: come richiederla e perché serve

Sono ancora tante le domande sulla certificazione verde Covid-19 che verrà introdotta dal 26 aprile

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La bozza del Decreto Riaperture approvata nelle scorse ore dal Governo menziona il discorso relativo alla certificazione verde Covid-19, utile per spostarsi tra le Regioni in caso di zona arancione o rossa dal 26 aprile in poi. Come riportato da ‘tg24.sky.it‘, l’Italia si adatta ai provvedimenti europei, introducendo tre certificazioni verdi, e potranno essere rilasciate in formato cartaceo o digitale. La certificazione verde di cui accenna il Decreto Riaperture testimonia l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido (chiaramente con risultato negativo).

Il documento fungerà da passaporto vaccinale, così come a certificare l’avvenuta guarigione dalla malattia, oppure il fatto di non essere infetti. La certificazione verde servirà per spostarsi tra Regioni e le Province autonome in zona rossa o arancione (non occorreranno per spostarsi in zona gialla o bianca). Il Decreto Riaperture, almeno per adesso, non fa accenno all’ipotesi che la certificazione verde possa servire per l’accesso ai luoghi pubblici (come qualcuno aveva ipotizzato in queste ore, anche per consumare nei ristoranti, nei bar o per visitare i musei).

Come richiedere la certificazione verde? La risposta cambia a seconda del tipo di documento. Nel primo caso, ovvero per attestare l’avvenuta vaccinazione, viene rilasciata dalla struttura sanitaria in cui l’utente ha ricevuto la somministrazione (nello stesso momento, e su richiesta dell’interessato). Nel secondo caso, quando cioè occorre attestare la guarigione dall’infezione, viene rilasciata dalla struttura sanitaria in cui si è stati ricoverati, o, in caso di mancato ricovero, dai medici di base e/o dai pediatri. Nel terzo caso, la certificazione verde viene rilasciata dalle strutture sanitarie, pubbliche o private accreditate, o dalle farmacie dove si è effettuato il tampone. I primi due tipo hanno una validità di 6 mesi, mentre la terza di 48 ore. Speriamo vi sia tutto chiaro, restando a disposizione per ogni chiarimento.