Claudio Trotta: proposta al Ministro Franceschini per riaprire la Musica

Durante la diretta del Barone Rosso, abbiamo affrontato a lungo la questione della riapertura del settore musicale


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Nel giorno in cui i Bauli sono a Roma in Piazza del Popolo per protestare contro la chiusura dei concerti da troppo tempo, c’è chi, come il promoter internazionale CLAUDIO TROTTA, fa delle proposte concrete. Per questo mi sono collegato con lui durante la mia diretta del Premiato Circo Volante del Barone Rosso Solo Flight lunedì scorso per farmi raccontare il documento, indirizzato al Ministro Franceschini, che ha stilato per #Ricominciamo, di cui è portavoce. Avevo invitato in collegamento anche il Ministro Dario Franceschini, ma il suo portavoce mi ha detto che era impegnato.

Guarda l’intervista con Claudio che è sempre lucido e divertente nelle sue considerazioni, soprattutto quando finiamo inevitabilmente a parlare di Bruce Springsteen. Ma quando Trotta porterà di nuovo in Italia il Boss?

Ecco il documento integrale della proposta fatta al Ministro della Cultura:

In relazione alle dichiarazioni del Ministro Franceschini crediamo opportuno ribadire che:

1) Non vi è alcuna necessità di sperimentazioni relativamente alla organizzazione di eventi pubblici che rispettino protocolli di sicurezza.

2) Le capienze degli spazi dove si svolgono spettacoli ed eventi pubblici dovranno essere determinate localmente sulla base di dimensioni e caratteristiche degli stessi  e conseguentemente alle diverse applicazioni delle modalità organizzative possibili indicate nel protocollo #ricominciamo.

3) Il nostro protocollo sottoscritto da più di 80 diverse sigle del mondo dello spettacolo è il frutto di 6 mesi di lavoro collettivo e condiviso di professionisti e medici del settore.

4) Oltre i complimenti e un parziale riconoscimento chiediamo al Ministro Franceschini di provare concretamente,  finalmente, il riconoscimento del settore, ottenuto con tanta fatica attraverso proposte operative  e perseveranza dialettica.

5) Vanno concepiti e applicati ristori “ad hoc” per chi riaprirà applicando il protocollo e soprattutto, farà lavorare … cioè il ristoro dovrebbe essere parametrato all’effettivo lavoro creato nello spettacolo, non solo alla mera riapertura.

6) Andranno sostenuti alcuni comparti che non potranno ripartire neanche con parametri allargati (piccoli live club, dancing, piccoli teatri ), che pur hanno dato lavoro da sempre a migliaia di lavoratori dello spettacolo e nutrito le anime di milioni di persone.

7) Che sarà determinante il superamento del sistema dei colori che non può essere sostenuto da nessun tipo di spettacolo che necessita programmazione, produzione e promozione che sono incompatibili con una modalità di cambiamento settimanale o quindicinale della possibilità di lavorare.

Questo sistema inoltre con la sua congenita precarietà inibisce la potenzialità imprenditoriale e la necessità di poter vendere biglietti fuori dal proprio territorio regionale. Crediamo che il lavoro, il fare, sia l’unica azione possibile.

Claudio Trotta

Portavoce #ricominciamo

Protocollo operativo per la riapertura di tutti gli spazi dello spettacolo dal vivo e degli eventi.