Iron Maiden, il debutto che sapeva di metallo e rock’n’roll | Memories

Il 14 aprile 1980 usciva il primo album degli Iron Maiden. Con Paul Di'Anno alla voce, la band partì come una revolverata metal con proiettili rock'n'roll e punk

primo album degli iron maiden

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Quando il primo album degli Iron Maiden vede la luce da quelle parti, nel Regno Unito, si respirano ancora i fumi della rivoluzione. Si chiama punk, quella rivoluzione, e sebbene abbia trovato nei Sex Pistols i portavoce più autorevoli si può definire un movimento sempre più diffuso a macchia d’olio.

Siamo nel 1980, però, e anche nel punk qualcosa è cambiato: siamo già nell’era del post punk e la darkwave si approssima per fare strage di cuori già infranti. Nel ventennio precedente è esploso l’hard rock e Steve Harris, che con la sua band ha già fatto un tentativo con The Soundhouse Tapes, è pronto a fare sul serio.

Al microfono c’è quella meravigliosa creatura di Paul Di’Anno, un frontman che lascerà la band dopo Killers ma che è rimasto nel cuore della maggior parte dei fan della Vergine Di Ferro. Il risultato è Iron Maiden, il primo disco che strizza l’occhio al rock’n’roll ma scivola violentemente verso il metal. Che cosa sarà mai il metal, alla fine, se non quello che ascoltiamo nel primo album degli Iron Maiden?

Basterebbe ascoltare Prowler per lasciarsi schiantare dalle chitarre rozze e precisissime di Dave Murray e Dennis Stratton, ma il disco offre suite epiche come Phantom Of The Opera, ballate oniriche come Strange World e bad-assate come Iron Maiden. La batteria di Clive Burr non ha eguali, spinge a tavoletta sull’acceleratore e non sbaglia una battuta. C’è poi il discorso su Sanctuary. Assente nell’edizione originale, è un pezzo punk che gioca a fare metallo, e lo fa benissimo.

Paul Di’Anno è massiccio e presente, sa strozzarsi sulle note più alte ma lo fa con stile mentre quel ragazzaccio di Steve Harris cavalca sulle terzine del suo basso e costruisce, specialmente nello strumentale di Transylvania, il sound inconfondibile della band. Tutto ciò è il primo album degli Iron Maiden, un cimelio che ha definito i confini del metal.