The Police, il tango romantico di Roxanne | Memories

Il 7 aprile 1978 i Police pubblicavano Roxanne. Ecco la storia del tango che ha fatto breccia nella scena dominata dal punk

Michael B. Jordan e Stefano Sollima

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Roxanne dei Police è un insieme di tante cose. C’è il racconto metropolitano di una notte parigina, c’è il romanticismo, c’è il teatro e ci sono tanti suoni che creano il nucleo perfetto per trasformare il tutto in un capolavoro.

Nell’ottobre 1977 quei tre sbarbi di Andy Summers, Stewart Copeland e Sting sono arrivati dall’Olanda a bordo di una Citroen Dyane 6. Quella sera dovranno suonare insieme ai Damned e tutto si preannuncia come un “concerto di me**a” come ricorderà Summers qualche anno dopo. Insomma, i tre britannici devono ancora sfornare il primo album Outlandos D’Amour (1978) e di fatto non hanno ancora registrato il debutto discografico.

Il concerto con i Damned salta. Il “concerto di me**a”, sempre secondo Summers. La sera prima Sting ha vagato intorno all’hotel e si è guardato intorno. Ha incrociato prostitute, papponi, clienti molto vicini ai casi umani ma ha anche notato una locandina del Cyrano De Bergerac affissa come cimelio sulle pareti dell’hotel. È noto che nell’opera di Rostand il Cyrano si innamora perdutamente della bellissima Roxanne.

Proprio in quel periodo Sting ha in mente una melodia con un ritmo vicino alla bossa nova, ma quando si ritrova in studio con i suoi compari Stewart Copeland propone di usare un tango. Ecco quel ritmo serrato, inquieto e dritto: Roxanne dei Police è la storia di un uomo che si innamora di una prostituta e le chiede di non vendere più il suo corpo ai mendicanti dell’amore: “You don’t have to sell your body to the night”.

Durante le registrazioni Sting si appoggia accidentalmente al pianoforte e vengono fuori note a caso. Tutti ridono, e decidono di catturare quel momento all’inizio del brano. Roxanne dei Police sfida il punk, che nel 1978 domina la scena in Gran Bretagna, e vince ancora oggi per romanticismo e audacia.