La “sedia negata” a Ursula Von Der Leyen: un atto vergognoso di Erdogan ma anche di villania di Charles Michel

Se vi foste trovate in questa stessa situazione avreste mostrato lo stesso equilibrio di Ursula Von Der Leyen accettando di sedervi in disparte? O magari uscire altrettanto provocatoriamente dal gioco dei maschi e andarsene?


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La “sedia negata” alla presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, è un atto vergognoso del presidente turco Erdogan che si commenta da solo. Un gesto denigratorio di questo autocrate che non solo non vuole riconoscere i diritti delle donne nel suo paese ma a quanto pare è capace di negarli perpetrando uno sgarbo perfino alla presidente della Commissione europea.

Lo stupore e la stigmatizzazione di un simile comportamento non è solo un caso diplomatico ma è  l’esempio di una villania nei confronti di una donna anche da parte del presidente del Consiglio Ue, Charles Michel

Mi chiedo perché non si è immediatamente alzato cedendo la sua sedia aUrsula Von Der LeyenPerché non ha avuto la sensibilità e la prontezza di spirito di cedere il suo posto alla presidente della Commissione UE in modo da sanzionare immediatamente la scortesia di Erdogan?

Lasciata in piedi da due uomini per umiliarla, per calpestare il posto di potere ricoperto da una donna, Ursula Von Der Leyen,a maggior ragione se questa donna siede sulla poltrona più strategica e apicale dell’Europa. Mi chiedo: ma i protocolli e i cerimoniali istituzionali che fine hanno fatto? Può succedere un fatto simile durante la visita dei leader Ue in Turchia?

È normale che stia facendo discutere il video in cui la presidente della Commissione europea viene prima lasciata in piedi poi fatta sedere su un divano distante da Erdogan e Michel, di solito destinato a funzionari di livello più basso, secondo il protocollo.

Una reazione visibile racchiusa tutta in un “ehm”… fin troppo elegante da parte della Von Der Leyen che evidentementeha preferito dare priorità alle questioni di sostanza rispetto al protocollo”Lo ha sottolineato il portavoce della commissione europea Eric Mamer, precisando comunque che la Commissionesi aspetta di essere trattata secondo il protocollo adeguato” e che “saranno presi contatti con tutte le parti coinvolte perché non si ripeta in futuro“.

Ovviamente non è solo questione di protocollo a cui si poteva mettere riparo in quel preciso istante.Non è tema di rigidità delle regole a impedirlo.  È un gesto concreto di riconoscimento e di sensibilità maschile della presenza di una donna tra due uomini e poi della carica istituzionale ricoperta dalla presidente della Commissione UE.

Se vi foste trovate in questa stessa situazione avreste mostrato lo stesso equilibrio diUrsula Von Der Leyen accettando di sedervi in disparte? O magari uscire altrettanto provocatoriamente dal gioco dei maschi e andarsene? 

Già li vedo i commenti, sarebbe stato giudicato un comportamento “troppo emotivo”. O magari “non è la poltrona che conta per esercitare quel ruolo”. 

In ogni caso rimane un atto vergognoso e deprecabile che non può essere giustificato e mi auguro che le istituzioni europee intervengano su Ankara per la discriminazione dei diritti delle donne turche, e non solo. Ma che si sottolinei anche l’assoluta mancanza di sensibilità di Charles Michel, presidente del Consiglio Ue.