Risalgono gli ascolti della quarta serata di Sanremo 2021 del 5 marzo in vista della finale di sabato

Lieve crescita degli ascolti della quinta serata di Sanremo 2021 del 5 marzo, che supera gli 8 milioni di spettatori

ascolti quarta serata sanremo 2021

INTERAZIONI: 381

Rispetto al giovedì delle cover gli ascolti della quarta serata di Sanremo 2021 sono in lieve risalita. Il Festival bis di Amadeus non sfonda il fronte dell’Auditel ma perlomeno evita un ulteriore calo a ridosso della finale di sabato.

Gli ascolti della quarta serata di Sanremo 2021, che ha incoronato Gaudiano vincitore delle Nuove Proposte, hanno fatto segnare in media per l’intero show 8.014.000 spettatori pari al 44.7% di share. Nello specifico la prima parte – dalle 21.25 alle 23.38  – ha ottenuto 11.115.000 spettatori (43.25%) e la seconda parte – dalle 23.42 alle 25.59 – ha conquistato 4.980.000 spettatori (48.18%).

Dati comunque in calo, quelli degli ascolti della quarta serata di Sanremo 2021, rispetto allo scorso anno quando la prima edizione a guida Amadeus ottenne nella stessa serata (ma in onda a febbraio) 9.504.000 telespettatori per una media share al 53.3%.

Ad un passo dalla finale che decreterà il vincitore della categoria Big gli ascolti della quarta serata di Sanremo 2021 sembrano aver stabilizzato quel trend non esplosivo come ci si sarebbe aspettati vista la platea potenziale garantita dal coprifuoco, ma nemmeno calante nell’arco della settimana festivaliera.

Gli ascolti della quarta serata di Sanremo 2021 confermano che il Festival è comunque l’evento televisivo dell’anno, sebbene i numeri non ne abbiano certificato il successo clamoroso auspicato alla vigilia in un’Italia in semi-lockdown. Risultati comunque difesi dalla rete e dal direttore artistico Amadeus, che rivendicano il diritto di non paragonare l’edizione 71 alla precedente, viste le condizioni strutturali radicalmente diverse in cui si sta svolgendo questo Festival, ossia senza pubblico in platea all’Ariston, senza ospiti internazionali per i timori legati alla pandemia e con molte restrizioni nella scrittura dello show dovute al fatto che molte idee non si sono potute concretizzare.

Il direttore di rete Coletta nella conferenza stampa del 6 marzo ha sottolineato che “tradizionalmente la quarta serata cala, noi cresciamo: la serata del venerdì degli ultimi 20 anni è sempre molto vicina al dato di ieri sera, che non è paragonabile al passato ma comunque in linea“. Di quello che definisce “un festival di grande resilienza, di chi ha tenuto per portare in scena un’operazione culturale con una grande valenza etica“, Coletta rivendica il risultato di aver portato su Rai1 la fascia 15-24 anni tradizionalmente lontana dal Festival, ovvero aver realizzato “il cambio generazionale della platea tv che è quello che il servizio pubblico deve fare“. Obiettivo raggiunto anche grazie alla presenza in gara di “tanti talenti meno conosciuti alla tv generalista“. Il conduttore e direttore artistico Amadeus si è detto “orgoglioso di questo Festival di Sanremo, dagli ascolti alla fruizione, alla musica: non speravamo in questi numeri, li sognavamo” ma ha anche annunciato che non farà un Amadeus-ter nel 2022

Leggi lo speciale di OM sul Festival di Sanremo.