Un lutto per Covid in NCIS 18: il team piange una vittima della pandemia nel settimo episodio

Una morte per Covid scuote il team in NCIS 18: svelata la vittima della pandemia nel settimo episodio della stagione

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NCIS 18 ha fatto il suo salto temporale verso il presente, nel mondo post-Covid, con l’episodio numero 7 della stagione, trasmesso da CBS il 9 febbraio (prossimamente in onda su Rai2, da aprile). E all’inizio dell’episodio è stato rivelato il primo lutto per Coronavirus per uno dei personaggi della serie.

ATTENZIONE SPOILER!

Nell’ultimo episodio di NCIS 18 Jimmy Palmer (interpretato da Brian Dietzen) ha rivelato ai colleghi di aver perso Breena, sua moglie, proprio per Covid-19. Un lutto affrontato con un tuffo a capofitto nel lavoro e ancora non pienamente elaborato, visto che a causa della quarantena non è stato nemmeno possibile celebrarne i funerali. L’attore Brian Dietzen ha raccontato l’impatto che la morte di sua moglie avrà su Jimmy, accennando a come la squadra si stringerà intorno a lui per aiutarlo a superare il lutto e spiegando il perché di questa scelta creativa.

L’interprete del medico legale della squadra ha raccontato che la morte di Breena è funzionale ad evidenziare le conseguenze del Covid sul team ma senza colpire uno dei protagonisti di NCIS 18. In sostanza gli sceneggiatori hanno deciso di inserire un lutto nella trama, ma senza costringere il pubblico a perdere uno dei volti più amati della serie. Ed è toccato a Jimmy in quanto “membro più ottimista del team (…) hanno pensato che sarebbe stato un grande meccanismo di narrazione, anche se molto, molto triste“, ha spiegato Dietzen.

Ma c’è anche un altro motivo se è stato scelto Jimmy, un medico, come vittima di una perdita per Covid in NCIS 18: è un modo per ricordare tutti i medici che hanno lavorato in prima linea negli ospedali e hanno rischiato la loro vita e quella dei loro cari.

Certamente come medico legale, avrà riportato i segni sul suo viso dalla sua maschera N95 che avrà indossato 12, 14 ore al giorno trattando i corpi. E molte volte queste persone che lavorano a stretto contatto con COVID, che si tratti di un medico legale o di medici pneumologi, hanno perso dei cari nelle loro vite a causa della loro vicinanza alla malattia. Prima del vaccino, non c’era modo di proteggere altre persone dal virus, a parte le procedure di profilassi di maschere e guanti. Penso che sia stata una delle cose interessanti e ovviamente strazianti di questa malattia che abbiamo visto tutti, queste persone in prima linea (…) hanno dovuto affrontare un crepacuore da soli. Eppure gli viene chiesto di continuare a lavorare perché se smettono di lavorare, allora non abbiamo più la nostra prima linea lì per noi.

In questo senso, il settimo episodio di NCIS 18 è stato concepito come un riconoscimento” del sacrificio di quanti hanno subito dei lutti e continuano a subirne da quasi un anno a questa parte. E nello specifico, “riguarda i nostri lavoratori in prima linea e le persone che ci hanno aiutato ad affrontare questa pandemia coi loro sforzi e la loro presenza“.

La perdita di Jimmy viene affrontata inizialmente in NCIS 18 con una strana attitudine positiva da parte del personaggio, che cerca nonostante tutto di continuare a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma la sensazione, soprattutto da parte del resto della squadra, è che si arriverà presto ad un “punto di rottura” e che il collega avrà bisogno di tutto il supporto possibile. Non mancheranno negli episodi successivi di NCIS 18 dei “momenti di riflessione” su quanto accaduto, spiega Dietzen, che però fa sapere di aver chiesto agli showrunner di non privare il suo personaggio del “suo eterno ottimismo“. D’altronde, Jimmy è sempre stato il meno problematico all’interno del team.

È interessante quando vedi la persona più ottimista della tua vita diventare improvvisamente vittima di qualcosa che è così accecante e così disorientante per la sua visione del mondo. Penso che sia molto difficile per la squadra vederlo affrontare tutto questo perché questo è il ragazzo che, siamo onesti, fino a quando McGee si è sposato e ha avuto i suoi gemelli, era l’unico che aveva una moglie e dei figli e sembrava avere una relazione molto sana.

L’attore considera giusta la scelta di non ignorare il Covid e di aver trattato l’argomento nella seconda parte di stagione di NCIS 18, semplicemente perché “non possiamo fingere che non esista“, anche se questo ha voluto dire eliminare un personaggio che avrebbe potuto dare di più alla serie. 

È stato incredibilmente triste da girare e ho adorato lavorare con Michelle Pierce, che interpreta la moglie di Jimmy, Breena Palmer. Sono triste che non ci sarà più. L’abbiamo sottoutilizzata. Pensavo fosse un’attrice meravigliosa e un grande personaggio. Ma spero che questa sia una bella lettera d’amore al suo personaggio e spero che alle persone piaccia.