Grazie al Rainbow Free Day ho conosciuto Roberta Carrieri, un’incredibile artista

Mi sono collegato con lei durante la diretta di We Have A Dream e mi ha raccontato la sua assurda e variegata storia di spettacoli internazionali


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I 15 giorni del Rainbow Free Day mi hanno permesso di conoscere ed entrare in contatto con realtà artistiche che non conoscevo, tra cui Roberta Carrieri. Quando mi sono collegato con lei un martedì nella mia diretta di We Have A Dream, mi si è presentato con Kuklamu, una bambolina, mezza carretta e mezza bambina, che lei da ventriloqua non solo fa parlare, ma anche cantare. Guarda il video di questo collegamento dove non solo racconta la sua incredibile e variegata storia di spettacoli internazionali e i clip dei brani: ”Milf”, “Una specie di fidanzato” e “Il blues della casalinga”.

Ed ecco la sua biografia:

Roberta Carrieri viene da una forte esperienza teatrale e performativa (Teatro Kismet OperA, Quarta Parete) e questo suo continuo lavorare con le immagini si traduce in una scrittura visiva in cui le parole, usate in modo evocativo e non narrativo, dipingono sensazioni in una maniera molto personale, a tratti onirica. E’ stata la voce dei Fiamma Fumana, uno dei più importanti gruppi italiani di world music. Con loro ha cantato nei più prestigiosi teatri e festival in Europa, Stati Uniti e Canada e ha partecipato al film documentario “Di Madre in Figlia” prodotto da Davide Ferrario, presentato in anteprima al Toronto Film Festival nel 2008 e quindi al Torino Film Festival. Numerose sono anche le collaborazioni di Roberta con altre realtà musicali: tra queste la performance di interazione fra disegno e musica dal titolo “Tres!” con il disegnatore Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) e la partecipazione, con la sua versione della bellissima “Labbra Blu”, a “Il Dono”, tributo ai Diaframma prodotto da Federico Fiumani. Nel 2009 esce il suo primo album da solista, Dico a tutti così(X- Beat/Goodfellas). Molti gli ospiti nel disco, tra i quali Cesare Basile, Rodrigo D’Erasmo (Afterhours), Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) e Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus). Il brano “Angolinoentra a far parte della colonna sonora del film “Sguardo da uomo” (2010) di Federico Rizzo. “Dico a tutti così” piace anche negli Stati Uniti, dove Roberta si reca in tour nel settembre 2009, approdando in Arizona, New Mexico, California e Yutah. In seguito, la tournée prosegue anche in Francia (Grenoble, Lyon) e in Belgio. Nel 2010 Roberta inizia la sua collaborazione con Davide Van de Sfroos, che sfocia nella canzone “Dove non basta il mare”, contenuta nell’album “Yanez”, e nella presenza di Roberta come ospite speciale dell’omonimo tour teatrale, collaborazione che prosegue poi fino al 2012. Nel luglio 2012 partecipa al Festival di Avignon Off, Francia, con una settimana di spettacoli per la rassegna “Voci, Italiens d’ exportation” con ospite Peppe Voltarelli. Nel marzo 2013 esce il suo secondo lavoro discografico dal titolo “Relazione Complicata”, un concept ispirato al libro Donne che amano troppo della psicoterapeuta americana Robin Norwood, in cui il tema delle dipendenze affettive viene affrontato con leggerezza e ironia. Il “Tour delle Relazioni complicate”oltre all’ Italia tocca Francia, Germania, Irlanda, Scozia, Belgio e Grecia.Nel 2016 esce “Canzoni su commissione” (Adesiva Discografica, Self), anche questo un concept album nato da un esperimento di scrittura.

Mi sono divertita a mettermi in gioco con le storie degli altri e ho proposto agli amici che più stimavo per capacità comunicativa di chiedermi di realizzare canzoni su temi da loro immaginati o che, conoscendomi, avevano intravisto in me”
(tra i committenti, Simone Cristicchi, Andy Fluon-Bluvertigo, Michele Mozzati, Leonardo Coen).
Il tour che segue questa terza uscita discografica prevede oltre ai nuovi brani, una scelta tra le migliori canzoni degli album precedenti e la porta ancora in giro per il mondo. Per l’occasione inventa con Andy dei Bluvertigo il “Meraviglioso duetto” col quale rivisita in chiave elettronica le sue canzoni per un breve tour.

Negli anni a seguire, tra un concerto e l’altro Roberta ha modo di esplorare altri tipi di creatività, si appassiona all’arte del ventriloquismo creando dei personaggi femminili autoironici con i suoi pupazzi alter-ego, scrive per altri, tra cui una sigla per la serie televisiva Volontario Involontario su mtv.it e corriere.it , e la canzone “Fra parentesi” per un video virale di cui è testimonial Filippa Lagerback, compone le canzoni per lo spettacolo “Cabaret Sacco e Vanzetti” del Teatro dei Borgia, inventa un format di instant songs improvvisate sui commenti delle dirette sui social e porta live questo esperimento multimediale proiettando le dirette per un pubblico in carne ed ossa che interagisce con lei attraverso gli smartphones, scrive le canzoni per lo spettacolo teatrale di Franco Trentalance “ Il sesso e la ricerca della felicità”, sale sul palco accanto a Nino Frassica cantando Jingle pubblicitari degli anni 80’ come fossero canzoni d’autore. Partecipa con la stessa idea a serate di cabaret con i comici di Zelig e torna allo Zelig stesso con uno spettacolo di sole donne suonando e cantando le sue canzoni più ironiche, accompagnata dai suoi pupazzi da ventriloqua. Nel 2019 inizia la collaborazione con Moni Ovadia per lo spettacolo “Romiosini, Grecità” nel quale oltre a suonare e cantare canzoni classiche greche, duetta con un nuovo pupazzo, Kùklamu fatto costruire appositamente dal costruttore di Uan di Bim Bum Bam, Enrico Valenti. In questo moto di curiosità creativa sempre alla ricerca di nuovi esperimenti fuori dalle convenzioni produce con Moka Music la canzone “Solo quello che mi piace”, una sorta di “Trap d’autore” che parli a più generazioni. Nel video della canzone Maccio Capatonda interpreta il ruolo del marito.

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