Hitman 3 chiude il cerchio, le mille strade dell’Agente 47

Mezzucci e sotterfugi per il pelatone munito di codice a barre, che disporrà di tante strade che lo condurranno alla conclusione delle sue missioni

Hitman 3

INTERAZIONI: 3

Con Hitman 3 si è idealmente festeggiata una ricorrenza da non prendere assolutamente sotto gamba. L’assassino pelato faceva il suo esordio sulla scena videoludica nel mese di novembre del 2000. La release di questo gennaio 2021, sebbene con un piccolo ritardo, gli permette quindi di spegnere le candeline per un traguardo mica male. E che pochi esponenti, all’interno del settore videoludico, può ambire a tagliare.

Vent’anni di carriera e otto capitoli ufficiali all’attivo (oltre poi agli spin off) per l’Agente 47, che torna a mostrare la sua pelata lucida condita da codice a barre. E lo fa con un titolo, Hitman 3, che rappresenta un po’ il coronamento di un percorso cominciato nel 2016. La fine di una trilogia orchestrata ad arte, e che non lesinerà sulla spettacolarità. D’altronde la serie non ha mai mostrato il fianco su questo preciso aspetto, e non comincerà a farlo di certo adesso.

Hitman 3 ai titoli di coda

Terzo capitolo che prosegue quindi sulla linea della continuità narrativa. Il percorso di 47 avrà un unico traguardo da raggiungere, la vendetta. E per ottenerla potrà contare su tantissimi strumenti, mezzucci e sotterfugi. Sotto il profilo del gameplay, Hitman 3 non si nasconde, e appare fin da subito particolarmente stratificato.

Le strade da percorrere sono molteplici in tantissime circostanze, e tutte permettono di raggiungere il proprio obbiettivo. Si potrà scegliere di approfittare delle armi presenti nei livelli e procedere a fucili spianati, oppure nascondersi sfruttando sotterfugi e camuffamenti. Chiaro è che proprio in questa seconda modalità il gioco riesca a dare il meglio di se. Sfoderando una profondità non indifferente.

I bivi sono all’ordine del giorno nel titolo di IO Interactive, che si è adoperata per garantire agli utenti un ventagli di scelte che appare indefinito nella sua vastità. La reale consistenza dell’offerta ludica apparirà al termine di ogni missione, quando si faranno i conti con le azioni completate (che garantiscono punti esperienza utili al level up) e con quelle lasciate in disparte. E, per i novizi, queste ultime finiranno per essere più delle prime.

Nulla per cui disperarsi, chiaramente, vista la grande rigiocabilità garantita dalla produzione. Una seconda run sarà quindi indispensabile per essere sicuri di apprezzare ogni singola sfaccettatura di ogni missione. Sfumature che evidenziano la grandissima profondità del gameplay, su cui gli addetti ai lavori hanno investito la stragrande maggioranza delle ore di lavoro.

Sono i dettagli a fare la differenza

Non che tutto il resto, in Hitman 3, lasci a desiderare. Anzi. L’attenzione riposta in ogni singolo aspetto della produzione merita una menzione. A partire dal comparto artistico, che ha allestito scenografie vaste e variegate. Che si differenziano tra loro per level design, ma sono accomunate da una cura per i dettagli certosina. E che cala in toto gli utenti all’interno delle atmosfere peculiari di ogni singola missione.

Questo si traduce in un grado di immersione perfetto, che consentirà agli utenti di immedesimarsi appieno nei panni di 47. Che, a dirla tutta, saranno piuttosto provvisori, visti i continui e costanti cambi d’abito necessari a sfruttare i camuffamenti.

Dovendo tirare le somme, come si cataloga Hitman 3? Di certo è una produzione che merita attenzioni, sebbene sia evidente che si tratti di un gioco che probabilmente non è adatto a tutti. La pianificazione e lo studio degli ambienti prima di fare la propria mossa richiede una dose di pazienza non indifferente. Che magari potrebbe scoraggiare chi, nel 2021, è orientato verso un tipo di gameplay rapido e immediato (chi ha detto Fortnite? Ndr). Certo, dargli una possibilità potrebbe aprire a scenari inaspettati, con il grande appeal dell’Agente 47 che farà il resto. In un gioco che promette di tenere compagnia per un bel po’ di tempo. D’altronde di cose da fare e da scoprire ce ne sono un bel po’.