ho. Mobile, FAQ aggiornate in tematica data breach

Aggiornate ancora le FAQ di ho. Mobile in relazione al data breach di fine anno

ho. Mobile

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Il data breach che ha coinvolto ho. Mobile continua a far discutere. Per scongiurare il peggio, il gestore semivirtuale di Vodafone ha deciso di sostituire in automatico i codici ICCID delle SIM coinvolte nel furto dei dati personali dei clienti, scatenando anche qualche malumore negli altri operatori telefonici (Iliad e Fastweb hanno evidenziato come la cosa abbia in qualche modo generato dei ritardi eccessivi nelle portabilità in uscita, denunciando la cosa all’AGCOM). ho. Mobile ha aggiornato le FAQ in proposito, cercando di dissipare ogni dubbio circa la buonafede del proprio operato.

Innanzitutto, il gestore ribadisce che i dati personali rubati consistono in informazioni anagrafiche e tecniche delle SIM (non sono a rischio le informazioni di pagamento), facendo presente che verranno applicate nuove misure di sicurezza per evitare altre situazioni incresciose. Le portabilità non sono state assolutamente bloccate, né in entrata, né in uscita. I clienti ho. Mobile coinvolti nel data breach sono stati tutti informati: in ogni caso, nessun dato bancario è stato sottratto. Il cambio SIM è gratuito e istantaneo. La rigenerazione del seriale non ha coinvolto i clienti che hanno richiesto la portabilità in uscita. Chi non è stato contattato da ho. Mobile non dovrà far alcunché, in quanto non impattato dal furto dei dati personali. I clienti che nel frattempo sono passati ad altri gestori telefonici non sono tenuti a fare nulla, anche se resta sempre consigliato cambiare periodicamente le proprie password.

Vi abbiamo elencato le FAQ aggiornate più rilevanti tra tutte quelle presenti nella relativa sezione del sito ufficiale di ho. Mobile. Potete consultare a questo indirizzo tutti i punti nel loro complesso. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.