David Bowie, l’approdo sulla Terra del Duca Bianco con Station To Station | Memories

Il 23 gennaio 1976 usciva Station To Station, il decimo disco di David Bowie che lanciò la leggenda del Duca Bianco

station to station di david bowie

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Per chi si affaccia solamente oggi al cantautore britannico è giusto ricordare che Station To Station di David Bowie è il disco in cui iniziò la leggenda del Duca Bianco. Thin White Duke, per la precisione, quel Thomas Jerome Newton che David ha interpretato nel film L’Uomo Che Cadde Sulla Terra (1976) di Nicolas Roeg e che gli offre quell’identità che gli consente di proseguire dritto e continuare la sua missione.

Dritto, a volte in picchiata. In quel tempo David Bowie è nel pieno vortice della depressione e della perdizione, e lui stesso dirà a Rolling Stone che gli anni intorno al 1976 sono stati i peggiori della sua vita. Station To Station è il suo decimo disco e sulle spalle ha tanta forfora emozionale da spazzare via. Il disco viene registrato a Los Angeles, e per un po’ di tempo Bowie non lo ricorda.

Nella sua testa viaggiano i Kraftwerk, le letture sulla kabbalah e gli scritti di Aleister Crowley, e il suo percorso diventa sempre più allucinato e geniale. Geniale, sì, perché anche in un periodo in cui il fondo è sempre più visibile, David Bowie partorisce l’ennesimo capolavoro.

Funk, soul, pop, psichedelia e passione, in una parola quell’art rock di cui solo David Bowie è capace quando fa musica. Precursore della trilogia berlinese, Station To Station si colloca tra i dischi più immediati e complessi del cantautore britannico. L’apertura con la title-track getta le basi per tutto il resto, per tutta la bellezza.

6 tracce, ognuna con un proprio mondo, un insieme di trilogie perfette – Station To Station, Golden Years, Word On A Wing – e tributi eccellenti. Parliamo di Wild Is The Wind, interpretata in passato da Nina Simone che lo definisce “non di questa terra”. Station To Station di David Bowie è il biglietto da visita del Duca Bianco, il ruolo che oggi gli attribuisce il mondo intero. Con ragione, diremmo.