L’eroe di Sanremo Paolo Palumbo con ‘Quella notte non cadrà’

Mi sono collegato con Paolo, malato di SLA, durante la diretta di We Have a Dream, preparando per la prima volta nella mia vita le domande che avrei fatto, lui doveva organizzare le risposte con la sua tecnologia


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Paolo Palumbo è stato l’eroe del Sanremo 2020. Malato di SLA, il suo intervento sul palco ha ratto la punta più alta di audience. Lui non riesce a parlare, però gli hanno creato un computer che riesce a tradurre in parole il movimento dei suoi occhi e, addirittura, che riesce a modulare la sua voce per il canto. Ha pubblicato un video con la canzone dove come special guest ha Achille Lauro. Ha in progetto un album con duetti importanti. Ha anche presentato, senza successo, una splendida canzone per andare in gara nel Sanremo 2021. Mi sono collegato con Paolo durante la diretta del mio WE HAVE A DREAM e per la prima volta nella mia vita, ho scritto le domande che avrei fatto. Questo per permettergli di preparare le risposte. Guarda il video con l’intervista e lo splendido clip che ha realizzato con cartoni animati.

Ecco le domande che gli ho fatto:

Paolo, tu sei l’unico a cui io ho inviato prima le domande che farò. Non le ho mandate neanche a Fabrizio De André che le voleva. Ma so che tu devi preparare le risposte con la tua tecnologia. Io però non so quali saranno le tue risposte e sono certo che poi mi stimolerebbero altre domande. Quindi ti preannuncio che te le farò la prossima volta che ci collegheremo, magari quando pubblicherai l’intero album.

-‘Hai scoperto la gravità della tua condizione a 18 anni, leggendo una cartella clinica che i medici avevano scordato. Come hai reagito?‘;
– ‘Volevi fare lo chef e la malattia ti ha persino negato la possibilità di deglutire cibo. Ti sei mai chiesto perché tutto questo è accaduto a te? E se sì, quale risposta ti sei dato?‘;
-‘Tu non riesci più a parlare ma la tecnologia ti ha permesso di cantare. Come è potuto succedere?‘;
-‘Sei autore delle tue canzoni?‘;
-‘Nel tuo singolo appena uscito hai come ospite Achille Lauro, ma nell’album che uscirà nel 2021 ne avrai altri. Puoi già dire i nomi?‘;
-‘Perché hai chiamato il brano “Quella notte non cadrà”? La notte arriva sempre, è inevitabile. Non può esserci sempre il sole e la luce.‘;
-‘Da bambino canti che sognavi di fare l’equilibrista, poi nel video addirittura voli nello spazio sulla tua sedia. Ma tu voli veramente pur stando immobile’;
-‘Nel video citi il famoso film “Viaggio nella luna” di Georges Méliès. Tu volando vai a liberarla da quell’enorme navicella spaziale che come un proiettile si è conficcata nell’occhio della luna. Nella vita chi vuoi liberare con la tua forza e il tuo esempio?’;
-‘Hai presentato una canzone per Sanremo scritta con Mogol. Tenore premio Oscar della lirica 2019 Francesco De Muro. Tua storia troppo forte e tu saresti stato troppo avvantaggiato e potevano pensare a favoritismi.’;
-‘Personaggi come te, che non hanno paura di mostrare la propria disabilità, possono dar fastidio in un mondo dei media dove apparire conta più che essere, e dove sempre più persone anche giovanissime, ricorrono al chirurgo per alterare la propria fisionomia?’;
-‘La Sardegna è un’isola unica, forte, tenace e dura. L’essere nato a Nuoro, nel cuore della Sardegna, e il vivere a Oristano ha contribuito a darti forza?’;
-‘Mi hanno mandato foto dove sei sul mare con un paesaggio bellissimo, o accanto a una piscina. Quasi tu voglia affermare che nonostante tutto la vita ti riserva cose belle.’;
-‘Come reagisci ai momenti di sconforto che inevitabilmente hai?’;
-‘Ti sembra possibile che con tutta la tecnologia che abbiamo la medicina e l’industria farmaceutica non abbiano ancora trovato una cura per la SLA o per altre malattie gravi come la tua?’;
-‘La tua apparizione sul palco di Sanremo ti ha dato una popolarità incredibile e sei l’idolo di chi, come te, ha disabilità. Come vivi la fama?
-‘Credo che tutti abbiamo una missione nella vita e se sì, qual è la tua?‘;
– ‘Quando esce l’album puoi venire in studio al Premiato Circo Volante del Barone Rosso?‘;

Ecco invece, dal comunicato stampa, la storia di Paolo e del primo singolo:

Paolo Palumbo è nato a Nuoro nel 1997 e vive ad Oristano con la sua famiglia. A 17 anni Paolo è un ragazzo pieno di amici, con una bella famiglia e il sogno di diventare chef. Un giorno in cucina il coltello gli sfugge di mano e lui pensa ad una distrazione. Ma i brutti segnali aumentano e, dopo una serie di accertamenti, la diagnosi è senza appello: SLA. sclerosi laterale amiotrofica, di cui Paolo diventa il più giovane ammalato d’Europa. Nel giro di pochi anni si manifestano le conseguenze estreme della malattia: paralisi completa, impossibilità di respirare autonomamente, di deglutire cibo di qualsiasi consistenza – proprio lui che al cibo voleva dedicare la sua vita – di parlare emettendo suoni. Ma Paolo non si lascia andare, non si arrende, diventa un tutt’uno con suo fratello Rosario che lascia tutto per stargli accanto e, sostenuto dall’amore della famiglia, continua ad inseguire i suoi sogni realizzando obiettivi incredibili

Nel 2017, grazie alla sua passione per la cucina e alle sue competenze come chef, ha pubblicato con Luigi Pomata il libro “Sapori a Colori” che raccoglie tante ricette pensate per tutti coloro che hanno problemi di deglutizione o altre patologie che impediscono un normale procedimento di nutrizione. Nel 2020 è ospite di Amadeus al Festival di Sanremo dove ha fatto ascoltare il brano autobiografico “Io Sono Paolo”. Ad ottobre dello stesso anno pubblica la sua autobiografia “Per Volare Mi Bastano Gli Occhi”, la testimonianza straordinaria di un ragazzo speciale, un racconto profondo e sincero di attaccamento alla vita, in qualsiasi circostanza. Il 27 novembre esce in radio e in digitale il singolo “Quella Notte Non Cadrà” feat. Achille Lauro che anticipa un album ricco di collaborazioni in uscita nel 2021, prodotto da Enrico Melozzi.

Sui suoi seguitissimi account social mostra la sua quotidianità e dà vita a coraggiose battaglie civili per i disabili gravi.

PAOLO PALUMBO feat. ACHILLE LAURO “QUELLA NOTTE NON CADRÀ”

E’ uscito il 27 novembre il nuovo singolo di Paolo Palumbo “Quella Notte Non Cadrà” feat. Achille Lauro (A Columbia release – 2020 Sapori a Colori S.r.l. distributed by Sony Music Entertainment Italy S.p.A.) che anticipa un album ricco di collaborazioni in uscita nel 2021.
Dopo aver commosso l’Italia dal palco del Festival di Sanremo 2020 con il brano “Io Sono Paolo” e la sua battaglia contro la SLA, Paolo Palumbo torna con un brano forte, onirico e poetico, un incontro artistico tra due mondi apparentemente lontanissimi che insieme cantano la bellezza della vita, e di quanto sia importante apprezzarne ogni singolo istante, soprattutto nei momenti più difficili, e non mollare mai. Perché non è ciò che ci accade nella vita a fare la differenza, ma come reagiamo.

“Quella Notte Non Cadrà” – testo di Paolo e Achille Lauro, musica e produzione di Enrico Melozzi – è un brano a cui Paolo tiene molto anche perché per la prima volta, grazie all’incredibile lavoro di Enrico Melozzi, torna a cantare con la sua voce. 

Sintetizzando vecchi audio, Enrico è riuscito a creare un sistema che permette a tutti gli effetti a Paolo di cantare con una voce certamente artificiale, ma molto fedele all’originale.

Il coro che irrompe nel brano con una “oooh” di stupore è quello delle voci bianche “Eleonora D’Arborea” di Oristano, un omaggio alla Sardegna; mentre tutte le voci di “rinforzo” sono state cantate dal Maestro Melozzi.

IL VIDEOCLIP

É su YouTube il videoclip  di “Quella Notte Non cadrà” ideato e diretto da Giovanni e Marcello Crispino per Uollascomix Studio. Un piccolo gioiello in animazione pensato come un viaggio onirico di Paolo dove i ricordi felici della sua infanzia si scontrano con la durezza del presente. 

Personaggi ricorrenti del video sono L’Equilibrista Bambino, che rappresenta il difficile tentativo di Paolo di rimanere in equilibrio nonostante le difficoltà, e la Tigre che ne rappresenta invece le paure. A domare la Tigre sarà Achille Lauro, visto come un alter ego che aiuta e protegge Paolo. 

La condizione di Paolo è rappresentata in maniera diretta e senza filtri, ma in questo sogno la sua sedia si trasforma in un’astronave che gli permette di compiere imprese straordinarie.

Alcune citazioni, più o meno evidenti, sono inserite lungo la narrazione. Tra queste: il romanzo di Yann Martel “Life of Pi”, nella scena della barca; la luna di George Melies che rappresenta l’impresa impossibile, e la pittura giapponese di Katsushika Hokusai (la tigre e le onde).

Ed ecco il testo di “Quella Notte Non Cadrà”

E vorrei tornar bambino

a volte basta immaginarlo ma

poi cresciamo, è destino

e quel destino poi ci cambierà

Equilibrista bambino

in equilibrio sopra un filo ma

è un gioco di prestigio

e l’illusione che non si cadrà…

Coloro il cielo di nuovo,

verde come la speranza,

non so come si faccia

ma almeno ci provo

mi serve una scala

che detto in sostanza,

Sia molte volte i muri di questa stanza

per salirci e farci un tuffo,

bianco di nuvole e lillà

Spettinato io sono ciuffo,

controvento, ma sono ancora qua.

E vorrei tornar bambino,

e qualche volta lo divento,

altre volte invece accade

che purtroppo vince il vento…

E mi prenderò il rischio

di ballare su un fischio

di dormire con la tigre

se me lo permetterà.

E la prenderò a bene

che male non conviene

E magari se ci provo

un’altra volta, un altro giorno, un’altra notte

se ci provo un’altra notte passerà

Quella notte non cadrà

(se ci provo un’altra notte passerà)

Quella notte non cadrà

(un’altra notte passerà)

Quella notte non cadrà

(se ci provo un’altra notte passerà)

Ma il bambino su quel filo quella notte non cadrà

(Quella notte non cadrà)

E vorrei tornar bambino

a volte basta immaginarlo ma

poi vcresciamo, è destino

e quel destino poi ci cambierà

Equilibrista bambino

in equilibrio sopra un filo ma

è un gioco di prestigio

E sarà come un circo

Ed io mi prenderò il rischio

di dormire con la tigre se me lo permetterà

E imparerò anche a soffrire

sopra un filo sottile

Ma il bambino su quel filo quella notte non cadrà

quella notte non cadrà

quella notte non cadrà

quella notte non cadrà

Ma il bambino su quel filo quella notte non cadrà

non cadrà…

E magari se ci provo

un’altra volta, un altro giorno, un’altra notte

se ci provo un’altra notte passerà

se ci provo un’altra notte passerà

un’altra notte passerà

Non è per me stesso ma è per gli altri che lo faccio

e magari se ci provo un altro giorno, un’altra notte passerà

quella notte non cadrà…

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