GTA 6 impari da Cyberpunk 2077, gli errori da non ripetere

Nell'attesa che arrivino cenni ufficiali da parte di Rockstar Games, si fa il punto della situazione su come affrontare al meglio un potenziale arrivo sul mercato

GTA 6

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Che GTA 6 sia uno dei titoli più attesi del prossimo futuro, nonostante non sia mai stato ancora annunciato, non è di certo un mistero. D’altronde stiamo pur sempre parlando di un franchise capace di far registrare numeri da paura. Il quinto capitolo, con le sue diverse edizioni, ha sfondato abbondantemente il muro delle cento milioni di copie vendute. E le stime sono destinate a crescere, vista la promessa d’approdo anche sulle console di nuova generazione di Sony e Microsoft.

Occorre però guardare al futuro, e GTA 6 è chiaramente già nei piani di Rockstar Games. Prepararsi al meglio è cruciale per evitare di finire in facili inciampi. E le recenti defaillance di CD Projekt RED con Cyberpunk 2077 tracciano la linea delle cose da evitare per non cadere in facili problemi.

GTA 6, cosa fare e cosa non fare

Cosa ha portato a una situazione tanto difficile da gestire per CDPR, tanto da richiedere la rimozione del gioco (con rimborsi) dagli store destinati alle console old gen (è il caso di PS4)? Probabilmente la causa è da imputare in errori di comunicazione, visto quanto mostrato dagli addetti ai lavori nelle fasi di presentazione del gioco. Quello rispondeva infatti sì a verità, ma purtroppo era una verità parziale. Perchè da un lato abbiamo il gioco nelle edizioni PS5 e Xbox Series X, oltre che PC, che risponde alle aspettative (alte) dei fan. E dall’altro invece le versioni old gen che non rispecchiano quanto promesso. Una duplice anima per il titolo che immancabilmente ha creato una frattura importante nella community.

Ma se le problematiche erano tali (e preventivabili) su PS4 e Xbox One, perché volerci arrivare per forza? La risposta è una sola, con le motivazioni che sono chiaramente economiche. Riuscire ad avere diverse piattaforme di riferimento garantiva un numero di vendite superiore. A maggior ragione se si pensa alle difficoltà logistiche e produttive delle console di nuova generazione, che ne tengono ancora bassi i numeri a livello mondiale.

Meglio quindi che GTA 6 ci pensi bene prima di abbracciare la causa di PS4 e Xbox One, due piattaforme valide, ma con i propri anni sul groppone. I limiti tecnici nel 2021 (o quando effettivamente il gioco arriverà sugli scaffali) saranno evidenti.

Altro punto focale è l’evoluzione del genere, elemento in cui Rockstar Games è sempre stata pioniera. Ma c’è effettivamente necessità di rivoluzionare un impianto ludico più che collaudato e in grado di soddisfare le voglie della community? La risposta è ovviamente no, ed è per questo che la strada da seguire dovrebbe essere quella della continuità. Non lesinando magari sull’implementazione di qualche piccola deviazione sul percorso precedente.

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