Il roaming UE cambierà ancora dal 1 gennaio 2021, secondo il regolamento del Roam Like at Home, entrato in vigore da giugno 2017. Da quel momento, fino al 2022, ogni anno le condizioni per il roaming UE cambiano, agevolando gli utenti. TIM e Kena Mobile hanno già aderito alle prossime novità, come pure PosteMobile, notificando le limitazioni e le spese extra-soglia aggiornate. Il discorso può essere esteso anche ad ho. Mobile, e Vodafone, dal canto suo, ha informato i propri clienti che le novità avranno luogo a partire dal 1 gennaio 2020. La situazione si completa con WindTre, che si è uniformata con il costo extra-soglia per ogni MB.
In pratica, dal primo giorno del nuovo anno il traffico in roaming UE verrà calcolato secondo la formula ‘importo mensile (IVA esclusa) /3) *2‘, con un’ottimizzazione di fondo rispetto alle condizioni attualmente in vigore, in cui il divisore è di 3,5. La cifra calerà ancora dal 1 gennaio 2022, quando il divisore scenderà a 2,5, a meno di modifiche in corso d’opera durante l’arco del 2021. Per quanto concerne il traffico extra-soglia, una volta oltrepassato il bundle disponibile, la spesa applicata è di 0,366 cent di euro per ogni MB, a fronte dei 0,427 cent di euro, che è il prezzo in vigore fino al 31 dicembre 2020.
Ricordate che il Roam Like at Home è valido per soggiorni occasionali al di fuori del proprio Paese, e qualora l’impiego oltrepassasse quello nel proprio Paese il gestore telefonico potrebbe anche interrogarvi ed imporre, se lo ritenesse opportuno ravvisando comportamenti scorretti, dei costi aggiuntivi alle spese già previste. Probabilmente questo è il periodo meno indicato per parlare di viaggi all’estero (sempre in ambito UE), ma ci è sembrato giusto condividere con voi lettori le prossime condizioni del roaming UE, nella speranza che l’incubo Covid volga presto al termine. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione.