Giovanni Antonacci, figlio di Biagio e nipote di Gianni Morandi, si dà alla musica e racconta il rapporto col nonno

Giovanni Antonacci, figlio di Biagio e nipote di Gianni Morandi, si dà al canto ereditando la passione di famiglia

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Canta urban pop moderno e coltiva così l’eredità di famiglia: Giovanni Antonacci, figlio di Biagio e di Marianna Morandi, nipote dell’eterno ragazzo Gianni, ha fatto il giro della rete di recente proprio con un siparietto girato insieme al nonno e postato su Facebook, in cui imitava il celebre cantautore di Monghidoro. Una parodia che gli riesce piuttosto bene e che il nonno accetta di buon grado, condividendola col pubblico.

Intervenendo al programma di Rai2 Il Filo Rosso, che indaga i legami familiari e non solo tra nonni e nipoti, ma anche genitori e figli o amici e partner, Giovanni Antonacci ha raccontato il rapporto col nonno Gianni Morandi, raccontando di aver ereditato da lui e dal padre Biagio Antonacci la passione per la musica.

Quasi vent’anni, faccia sveglia e sorriso trascinante come quello del nonno, Giovanni Antonacci si è dato alla musica, inseguendo un genere diverso da quello dei suoi familiari per cercare una propria identità musicale: “Non è facile con un’eredità così, ma ho questa passione, purtroppo o per fortuna devo sfogarmi anch’io… e quindi canto!” ha confermato alla conduttrice Paola Perego.

Tra lo stile di Antonacci e quello di Morandi non ha una preferenza spiccata, o meglio evita di professarla per la quiete familiare (“Non posso dire chi sia il mio preferito sennò è un casino, ma sono tutti e due i più grandi“), di certo però Giovanni Antonacci ha preso qualcosa da entrambi e in particolare da Morandi senior: “Da nonno ho pres la solarità e la passione calcistica per la squadra del Bologna, con lui abbiamo un rapporto come quello di due amici“. I suoi gusti musicali, però, sono giocoforza molto diversi dal registro dell’eterno ragazzo bolognese, di cui comunque ascolta molte canzoni, perlopiù le meno note al grande pubblico: “Ascolto quelle di nicchia, le famose le ho già sentite troppe volte“.

Della musica di papà Biagio, invece, Giovanni Antonacci pensa che “se la gente la ama così tanto… mi interessa solo quello, che la gente gli voglia bene“. I suoi primi passi nel mondo della musica sono dei tentativi di trovare una propria strada indipendente dal background familiare, ma facendo piccoli passi sulla scena urban (ad esempio, ha già all’attivo un featuring con Gionny Scandal): “Non vogliono mettermi paletti o spingermi oltre: ho capito che bisogna sempre lavorare senza aspettarsi niente“.

Ogni tanto, però, fa gioco avere un nonno come Gianni Morandi. Quando lo scorso anno Giovanni Antonacci ha fatto maturità, infatti, ha presentato una tesina sulla sua musica degli anni ’60: “Per far bella figura ho usato la carta nonno, in particolare C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones“.