Pau dei Negrita si riscopre pittore e inventa il Pauhaus

Mi sono collegato con lui nella diretta di We Have a Dream, mi ha raccontato della sua passione per i quadri


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Pau, cantante e frontman dei Negrita, ci stupisce rendendo pubblica la sua attitudine al disegno e all’arte.

Il lungo periodo di arresti domiciliari in cui ci hanno imprigionato, cancellando ogni possibilità di svolgere le nostre attività, è stato deleterio e massacrante per chi fa musica (e per chi lavora nel mondo della musica). Dopo un fermento iniziale che ha portato cantanti e musicisti a fare dirette web tutti i giorni o a cantare sui balconi, è iniziata la depressione. La voglia di creare o comporre canzoni è svanita in quasi tutti, soprattutto per chi, come i Negrita, vive prettamente di tour e concerti pieni di energia.

Pau si è rifugiato in una sua passione che teneva sommersa dall’attività di rocker: la pittura. Non solo ha iniziato a dipingere, ma ha creato un vero atelier d’arte online, il Pauhaus, dove mette in vendita serigrafie dei suoi quadri, realizzate con tutti i criteri e la qualità di quelle delle grandi gallerie.

Mi sono collegato con lui nella diretta del martedì sera di WE HAVE A DREAM. Dal suo studio mi ha raccontato questa passione, i quadri (alcuni dei quali sono già sold out) e abbiamo interagito anche con chi ne aveva già acquistati. Tra gli spettatori che hanno scritto post c’era anche Gianmarco Tognazzi, il nostro comune amico attore, che aveva suggerito a Pau ci contattarmi per annunciare la nascita del Pauhaus.

Ho chiesto a Pau di raccontarsi e lui mi ha scritto questo:

Mi chiamo Paolo Bruni ma tutti mi conoscono come Pau.

Sono la voce e uno dei fondatori dei Negrita, band storica del panorama musicale italiano con all’attivo dieci album di inediti e più di 1000 live, in Italia e nel mondo.

Ho un diploma artistico e studi di architettura alle spalle. Non mi sono laureato perché la musica è intervenuta prima a salvarmi l’anima.

Ho sempre nutrito interesse per il disegno, l’illustrazione, la grafica, l’architettura e la pittura, ma è solo in questo sciagurato 2020, senza poter suonare, che ho ricominciato a dare continuità a queste passioni dopo anni di abbandono. Evidentemente la mia creatività aveva bisogno di fuoriuscire da qualche parte, ed infatti è esplosa in uno spazio mio, privato, personale. Uno spazio che riesco a controllare e direzionare da solo, senza agenti esterni e senza particolari collaborazioni, come invece sono abituato a fare nella mia attività quotidiana di musicista. Un lockdown come laboratorio quindi.

Incoraggiato da più parti ho deciso di aprire questo sito.

L’ho chiamato Pauhaus per giocare con le parole: perché oltre ad essere la mia casa, ricorda sia la scuola d’arte e design Bauhaus di Gropius, sia la band inglese post-punk Bauhaus, unendo così idealmente gli universi che mi appartengono.

Come definire quello che faccio con un termine preciso? È possibile solo inventandosene uno, io la chiamo BipolArt.

BipolArt è di nuovo un gioco di parole che descrive al meglio la mia produzione, che non solo si snoda su due poli appunto, musica ed arte visiva, ma che all’interno degli stessi continua le proprie libere evoluzioni.

Così come nella musica i Negrita si cimentano trasversalmente su più generi musicali, allo stesso modo, i miei lavori sono il frutto della sperimentazione e della continua prova a cui mi sottopongo, testando nuove tecniche e realizzando opere che spesso hanno in comune solo la mano che le ha create.

Sono un curioso agonistico e mi interessano molti mezzi espressivi, dall’inchiostro all’acrilico, dal linocut al graffito, dall’olio al digitale, all’acquerello al disegno, a volte mischiando più di un procedimento in un’unica opera.

Non disdegno neanche la stampa e la tipografia. La scultura mi stuzzica, e sono certo che prima o poi arriverà.

Potrei sembrare esagerato? Forse sì, ma sono queste passioni a farmi alzare la mattina… e io le assecondo.

Pau

Ed ecco il comunicato stampa che ha accompagnato questo progetto:

Paolo Bruni, conosciuto come Pau, frontman della storica rock band Negrita, apre a grande richiesta uno shop, www.pauhaus.it , dove sarà possibile acquistare, in tiratura super limitata, alcuni dei suoi disegni, accuratamente selezionati da lui stesso.

Il cantante dei Negrita, uno dei gruppi rock più influenti e meno catalogabili del panorama musicale italiano degli ultimi venticinque anni, ci mostra un altro lato della sua creatività, a cui attinge anche grazie ai suoi studi, come lui stesso dichiara:

“Ho un diploma artistico e studi di architettura alle spalle. Non mi sono laureato perché la musica è intervenuta prima a salvarmi l’anima.”

Le opere di Pau erano state finora raccolte solo in versione “virtuale” su un profilo Instagram  https://www.instagram.com/pau_scarabocchia/ a loro dedicato, aperto solo un anno fa, per dare un posto nel mondo a questo suo altro talento creativo: il disegno.

Proprio su Instagram inoltre, Pau abbina un brano ad ogni disegno, come un sommelier farebbe con del vino per un piatto gourmet; il risultato è un viaggio nel gusto musicale e visivo di un artista che ci fa guardare la musica e ascoltare le immagini.

Il riscontro del pubblico, positivo fin da subito, ha pian piano alimentato l’idea di dare una forma concreta alla raccolta, perché quei disegni diventassero opere classificate, numerate, acquistabili.

L’unicità di ogni opera diventa quindi molteplicità numerata lasciando in questo modo inalterata l’arte originaria.

La scelta della prima collezione acquistabile di Pau è caduta su 12 opere:

“Vecchio con barba”, “Valèrie”, “Luna di città”, “Artista con telefono”, “Extasy”, “Kitrysha”, “Funk!”, “C-boy, Camera Con Vista”, “Luci & Ombre”, “The Nightfly”, “Negrita su cubo”, “Janine; tutte in tiratura limitata (11 o 15 pezzi), disponibili in diversi formati, Fine Art Print su carta certificata NP2 B.A.M. 310 gr. 100% cotone, che rispetta i requisiti di conservazione museale, totalmente senza cloro, senza acidi, riserva alcalina ISO 9706 No OBA.                      

I soggetti di questa collezione, spaziano infatti da paesaggi urbani a protagonisti umani, alle realizzazioni ad acquerello, fino a quelle a matita, penne a sfera e gessetti. E ancora: skyline futuristici, forme audaci e sinuose che emergono dal buio, volti dalla fortissima espressività e corpi che si mostrano distrattamente all’occhio dello spettatore.

Le opere poi, arrivano complete di Certificato di Autenticità, ma questa non è la sola garanzia di irripetibilità che le accompagna: ad ogni stampa infatti, oltre al numero di serie ed al sigillo, Pau aggiunge un segnalibro con dedica scritta di proprio pugno.

 Un vero valore aggiunto che ne completa l’unicità.

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