Capeccia plays Decibel: un’idea di Enrico Ruggeri per Silvio Capeccia

Mi sono collegato con loro durante la diretta di We Have a Dream e mi hanno raccontato come è nato il progetto


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Enrico Ruggeri ha appena pubblicato un volume di 450 pagine: “Un gioco da ragazzi”. Poi ha prodotto anche un album di Silvio Capeccia, suo amico e compagno nei Decibel.

Così mi sono collegato con loro durante la diretta di WE HAVE A DREAM del martedì sera. Mi hanno raccontato che Enrico, sentendo che Silvio aveva pubblicato su Instagram un paio di canzoni dei Decibel fatte al piano, lo ha chiamato dicendogli di fermarsi perché aveva avuto l’idea di fare un intero disco così.

Ecco come è nato “Silvio Capeccia plays Decibel – piano solo”.

Del libro di Enrico ne parleremo quando l’avrò letto tutto.

Nel video allegato puoi vedere l’intervista integrale e i clip musicali di Silvio che suona “Acid Queen” e “La belle epoque”.

Ecco news sul disco tratte dal comunicato stampa:

Non sono un pianista di estrazione classica.

All’inizio degli anni Settanta, per una di quelle “sliding doors” che il destino semina sul nostro percorso, mi trovai a formare con l’amico Enrico l’ambiziosa rock band Champagne Molotov… esattamente un mese prima di sostenere l’esame di ammissione al Conservatorio.

Inutile dire che quell’esame saltò e che gli Champagne Molotov con Enrico Ruggeri e Fulvio Muzio diventarono i Decibel, ovvero Festival di Sanremo, tournée ed album che arrivano ai nostri giorni.

I miei riferimenti musicali non sono stati quindi i grandi autori e pianisti classici, bensì Ray Manzarek (Doors), Bob Casale (Devo), Ronald Mael (Sparks), Dave Greenfield (Stranglers)… tastieristi che con il piano elettrico, l’organo e il sintetizzatore hanno scritto la storia del rock.

La rilettura in chiave pianistica svela però una dimensione sonora da sempre affascinante. Così ho voluto raccogliere in quest’album brani dei Decibel tratti dai lontani “Vivo da re” e “Novecento” nonché dai recenti “Noblesse oblige” e “L’anticristo”. Alcune di queste composizioni erano nate al pianoforte, altre invece sono state da me completamente rivisitate.

Vorrei trasmettere a chi ascolta tutta l’energia e la passione che vibrano in ogni singolo brano.”

SILVIO CAPECCIA

Non solo un semplice pianista, Silvio Capeccia è un artista completo e innovativo che con i Decibel ha dato vita ad una rivoluzione sonora che ha cambiato profondamente la storia del rock italiano. Tra suggestioni e leggenda, l’artista trasforma le canzoni dello storico gruppo in sonate per solo pianoforte destinate a diventare una pietra miliare della musica strumentale.

Nato a Milano nel 1957, Silvio Capeccia manifesta presto la passione per la musica e le tastiere: a quindici anni fonda con il coetaneo Enrico Ruggeri la college band Champagne Molotov, che si distingue sulla scena per il suo repertorio rock innovativo. La band cambia il nome in Decibel e raggiunge il successo negli anni ’80 partecipando al 30° Festival di Sanremo con “Contessa”, brano contenuto nell’album “Vivo da re”. Successivamente Enrico Ruggeri intraprende la carriera solista e i Decibel realizzano due album: il decadente “Novecento” e lo strumentale “Desaparecida”, prodotto da Shel Shapiro per l’etichetta californiana Mp3.com, prima storica piattaforma di musica indipendente in formato mp3. Completati gli studi di pianoforte e composizione e laureatosi in Marketing all’Università Bocconi, Silvio inizia l’affascinante viaggio nel mondo della Ambient music. Le sue produzioni sono utilizzate in esposizioni d’arte contemporanea, installazioni multimediali e in progetti di psicoacustica con il chitarrista dei Decibel Fulvio Muzio. Il percorso musicale di Silvio Capeccia continua in parallelo sui due versanti ambient e rock. Nel 2017 la reunion dei Decibel viene celebrata con il cofanetto “Noblesse oblige” al quale segue un lungo tour teatrale. Nel 2018 i Decibel tornano al Festival di Sanremo con il brano “Lettera dal Duca” che vede la partecipazione di Midge Ure, front-man della cult band inglese Ultravox. Contemporaneamente esce l’album “L’Anticristo”. Chiude il 2019 il cofanetto “Punksnotdead-Decibel live” con le registrazioni audio e video di due concerti tenuti a Milano, a coronamento di un triennio ricco di emozioni e di passione per la musica.

Ecco il racconto che Silvio Capeccia fa brano per brano di tutti i brani inseriti nell’album “SILVIO CAPECCIA PLAYS DECIBEL – Piano Solo”:

VIVO DA RE  

È forse il brano a cui sono più affezionato, essendo la prima canzone che ho composto negli anni Settanta con Enrico Ruggeri quando, ancora teenager, formammo gli Champagne Molotov, che poi sarebbero diventati i Decibel.

CONTESSA

Non è stato difficile l’adattamento al pianoforte, perché Contessa è nata già in versione per due pianoforti, suonati da me e dal nostro chitarrista Fulvio Muzio.

A DISAGIO

Dal vivo è un brano molto tirato, stile punk della prima ora, e pensare che era nato come una ninna nanna per carillon… sono tornato alla versione originale.

PEGGIO PER TE

Tratto dall’album “Vivo da re”, era un brano davvero atipico per i tempi, una sorta di ragtime lento da immaginare suonato in un night fumoso.

TANTI AUGURI 

Un testo assolutamente moderno, l’antitesi delle feste di compleanno popolate di “smiling people” da spot pubblicitario.

VALZER BIANCO RADIOATTIVO

L’unico brano in cui ho scritto anche il testo, recitava così: “In questo valzer c’è in realtà un po’ d’amore un po’ di vanità/biodegradato svanirà/Valzer bianco della radioattività”. Datato anni Settanta, avevamo un grande spinta nella ricerca di termini inusuali per le canzoni d’amore.

NOBLESSE OBLIGE

La title track della reunion dei Decibel nel 2017. È stato bello ritrovarsi con la stessa gioia di suonare insieme che avevamo a vent’anni. Forse ancora più gratificante, perché il successo raggiunto così presto, allora, ci sembrava quasi dovuto.

L’ULTIMA DONNA

Ho tenuto nel cassetto questo brano per anni, senza mai proporlo a nessuno. Sapevo che prima o poi Enrico avrebbe scritto un testo di grande spessore su questa ballad alla Elvis Costello.

TRISTE STORIA DI UN CANTANTE

Mentre provavo questo brano al pianoforte, ho visto un vecchio video di Jerry Lee Lewis, per me il più grande pianista rock and roll: così, per gioco, ho inserito alcune svisate nel brano … wow, funzionano sempre!

CRUDELE POESIA

L’ultima strofa di questa canzone mi commuove sempre, quando la suono cerco di non pensare al testo.

MY ACID QUEEN

Durante il lockdown ho postato su Facebook un video casalingo di questo brano molto dark in versione piano solo. Il riscontro è stato così positivo da far nascere l’idea di un intero album di brani Decibel in versione pianistica.

LA BELLE EPOQUE

Un’eccezione nel repertorio Decibel, da sempre vicino ai canoni rock inglesi. Qui atmosfera, musica e titolo sono chiaramente ispirati alla Francia.

BUONANOTTE

Un brano da ascoltare fino in fondo. Non fatemi dire altro.

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