Cari ricchi rassegnatevi: quest’anno niente stagione sciistica

Sono iniziate le pressioni sul Governo per salvarla. La motivazione addotta è sempre la stessa: l'economia. La stessa con la quale sono stati permessi gli assembramenti nelle discoteche in Sardegna o i viaggi a Ibiza e Formentera che ci sono costati la seconda ondata


INTERAZIONI: 685

Cari ricchi ho da darvi una notizia: rassegnatevi, quest’anno vi è saltata la stagione sciistica. Mi dispiace ma non so se ve ne siete accorti, ma c’è una pandemia che sta sconvolgendo il mondo. Effettivamente a voi questo flagello planetario non ha creato tante difficoltà. Qualcuno di voi, anzi quasi tutti, quelli ricchi per davvero si intende, ha visto il proprio patrimonio addirittura crescere. Non avete problemi di accesso alle cure nel caso in cui doveste contrarre il virus. Di fatto questo Coronavirus vi ha fatto il solletico.

Come sempre accade, questi eventi mondiali non fanno altro che acuire le differenze sociali tanto che gli esperti hanno parlato di sindemia. C’è però l’annosa questione della stagione sciistica. Purtroppo i nostri eroi quest’anno sembra che dovranno fare a meno delle splendide piste di Madonna di Campiglio e di Courmayeur. Oddio, stanno arrivando pressioni sul Governo affinché permetta comunque l’accesso alle piste. Come scusa è stata addotta la motivazione economica. Sempre quella. La stessa che è stata addotta in estate. Quando sempre i nostri eroi dovevano per forza andare in vacanza a Ibiza o Formentera. Oppure andare a ballare nelle discoteche in Sardegna.

Solo che quei quattro salti in allegria, la tintarella e le serate a base di alcol e chissà cos’altro, ci sono costati altri 15mila morti. L’intero Paese era riuscito a mettere sotto controllo il virus mentre gli altri all’estero annaspavano. Merito del sacrificio di milioni di italiani che hanno fatto due mesi di lockdown. E di certo in vacanza quegli italiani non ci sono andati perché avevano dato fondo a tutti i loro risparmi per sopravvivere. Però i nostri eroi sono dovuti per forza andare in vacanza dove gli esperti ci dicevano di non andare e così siamo sprofondati di nuovo nell’incubo.

Ancora una volta, a pochi mesi e una seconda ondata del virus di distanza, si torna a parlare di economia, di turismo da salvaguardare. Vorrei ricordare sempre a lorsignori che questa pandemia è costata al Paese reale quasi 10 punti percentuali di Pil e una terza ondata sarebbe, quella sì, mortifera per quel che resta della nostra economia. Quindi con tutto il cuore vi dico: non rompete le palle voi e la stagione sciistica.