Il racconto choc di Donatella Rettore a Storie Italiane: “Un pedofilo tentò di violentarmi”

Prima un uomo che si denudò di fronte a lei quando era bambina, poi un ragazzo che la attirò con la scusa di un caffè. Ecco il racconto choc di Donatella Rettore

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C’è del terrore negli occhi di Donatella Rettore a Storie Italiane. La voce di Splendido Splendente ha dovuto affrontare la bestia della violenza sessuale quando era giovanissima, e non soltanto una volta. Il suo racconto arriva oggi, 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

L’artista si è lasciata andare in uno sfogo in cui ha raccontato due fatti orribili di cui è stata protagonista da bambina, nel primo caso, e a 15 anni per l’ultima volta. Aveva solo 8 anni, racconta Donatella Rettore a Storie Italiane, quando un uomo le si avvicinò con fare sospetto. In quel momento la piccola Donatella stava raccogliendo dei fiori e quello sconosciuto aveva iniziato a denudarsi. Per fortuna le venne spontaneo gridare e quando accorsero altre persone in suo aiuto l’uomo si diede alla macchia.

A 15 anni, poi, di nuovo un pericoloso incontro con un ragazzo che tentò di violentarla. Tutto iniziò con un invito innocuo, il classico caffè da prendere in compagnia. Donatella si sentiva sicura: “Lo consideravo quasi un asessuato”. I due salirono in macchina ma la direzione presa da quell’assalitore gentile non era quella che conduceva al bar. Donatella si accorse che l’auto sfrecciava verso la campagna.

La futura voce di Lamette, accortasi del pericolo, iniziò ad inveire contro quel ragazzo fino a sfilare via le chiavi dal quadro per poi gettarle dal finestrino. La reazione del suo assalitore fu violenta: “Mi ha afferrata per i capelli”. Per fortuna Donatella ebbe la prontezza di sferrargli una serie di calci che lo neutralizzarono. La giovane ragazza scappò fuori dalla macchina e si mise a correre fino al paese percorrendo circa 7 chilometri.

Temendo la reazione di suo padre che “lo avrebbe picchiato” Donatella andò dai carabinieri che la riaccompagnarono a casa. Un trauma che oggi Donatella Rettore a Storie Italiane condivide con il pubblico per manifestare la sua solidarietà a tutte le donne che subiscono violenza.