“Ri-belle, sconvenienze, ribellioni e altre faccende”, al museo Madre di Napoli

Progetto teatrale in scena in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, visibile online sui canali digitali dal 25 novembre


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D-Madre, Ri-belle, sconvenienze, ribellioni e altre faccende”, in scena in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, visibile online sui canali digitali del Madre dal 25 novembre. Una data difficile del calendario perché scandisce e segna con dolore l’incremento, ogni anno, delle vittime e degli episodi di violenza contro le donne che neanche la pandemia, ha fatto rallentare. Tra le storie “ribelli” quelle di Mia Martini, Elizabeth Arden, Moana Pozzi, Gertrude Jekyll e Pia Pera.

Venticinque protagoniste si prendono la scena al Museo Madre. Sono donne di età compresa tra i 29 e i 66 anni, provenienti da 9 differenti zone e quartieri della città di Napoli: Forcella, Secondigliano, Poggioreale, Borgo Sant’Antonio, Mercato, Porto, Avvocata, Fuorigrotta, Arenaccia. Hanno costruito, attraverso racconti e storie di “rottura” degli schemi, una produzione teatrale inedita, con laregia di Marina Rippa, dedicata all’artista Pippa Bacca. Una storia che commosse il mondo. Pippa infatti morì con violenza durante la performance itinerante Spose in viaggioIniziativa nata, con l’obiettivo di attraversare e raggiungere in autostop 11 Paesi teatro di conflitti armati, indossando un abito da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo.

L’epilogo fu tragico: Pippa fu prima violentata e poi uccisa.

A lei è dedicato dunque questo progetto con protagoniste donne, appositamente concepito per il museo d’Arte contemporanea Madre,che, dopo due mesi di laboratorio gratuito, guidate dall’esperienza registica di Marina Rippa, ideatrice anche del progetto La scena delle donne – percorsi teatrali con le donne a Forcella, restituiscono le storie di tante vicende contemporanee. Storie che ci assomigliano, che ci fanno riflettere, storie che la società e contesti bigotti e violenti hanno discriminato, ma anche storie anticipatrici di emancipazione femminile.

Il risultato è quello di due video performance originali, realizzati nell’ambito del progetto D-Madre che saranno visibili proprio nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ripensati e rielaborati in seguito alle ultime ordinanze in materia di prevenzione anti Covid-19. Il progetto teatrale Ri-belle, sconvenienze, ribellioni e altre faccende” è promosso dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee della Regione Campania, presieduta da Laura Valente,  e dall’Associazione Culturale “f.pl. femminile plurale” per Sviluppo Campania.

Sono racconti ed esperienze di autodeterminazione, di consapevolezza e ribellione nei confronti di sistemi e relazioni sociali e di contesti familiari difficili, e che prendono forma negli spazi del museo d’arte contemporanea Donnaregina. Storie che incontrano le opere della collezione permanente, per trasformare il gruppo delle donne in un’opera temporanea, dando vita ad un atto performativo che, nella versione digitale presentata al pubblico, si snoda in due percorsi. 

Nel primo, alcune sale e spazi del museo vengono abitati dalle voci di donne che raccontano confidenze personali o frammenti di vita di figure femminili famose e artiste che, nella rappresentazione sono immaginate come loro care amiche. Così prende forma ad esempio la storia delle “maldicenze” che portò a tanti episodi di discriminazione di una cantautrice di grandissimo valore, come Mia Martini, quella di Elizabeth Arden che inventò il rossetto per le suffragette, ma anche la storia di pregiudizi che perseguitò la pornostar Moana Pozzi, e tante altre storie  di scrittrici, come quella di Gertrude Jekyll e Pia Pera, oltre alle voci di Maria Callas e Christiane F.

In scena alcuni abiti da sposa che testimoniano la dedica simbolica a Pippa Bacca, pseudonimo di Giuseppina Pasqualino Di Marineo, artista ‘fuori da ogni schema’, che partì l’8 marzo 2008 da Milano verso Gerusalemme per la performance itinerante Brides on tour, realizzata in collaborazione con un’altra artista, Silvia Moro, e terminata tragicamente con la sua morte in Turchia. Pippa Bacca, attraversando in autostop paesi flagellati dalla guerra e dalla povertà nel Medio-oriente, indossava un abito da sposa bianco tradizionale per raggiungere Israele dove le spose avrebbero “lavato i loro abiti dalle scorie della guerra”. Ma non ci arrivò mai. Era nipote di Piero Manzoni, uno dei più provocatori artisti del Novecento, famoso per un’opera chiamata “Merda d’artista”.

Noi la immaginiamo che guardi e ascolti la performance, che stia con noi, con la sua natura bella e la sua fiducia negli uomini”, spiega la regista Rippa, “con la nostra dedica vogliamo che il messaggio di Pippa non sia dimenticato e sia portato avanti da tutti, come ha chiesto sua madre Elena Manzoni in occasione dei funerali della figlia”.

Il secondo video performativo è invece più narrativo, inizia con i volti delle donne del progetto D-Madre Ri-belle e i nomi delle artiste di cui ognuna di loro racconta la storia; mostra poi qualche momento del laboratorio, per concludersi con una scena prevista per la performance pensata dal vivo. Le storie si riferiscono a molte protagoniste di settori e ambiti più diversi: dalla cucina alla pornografia, dal canto all’astronomia, dalla poesia alla stregoneria, alla pittura, alla scultura, alla musica, al teatro, al cinema, al giornalismo, alla televisione, allo sport, al circo, alla moda.

Ciascuna di noi può contribuire a far a crescere la cultura del rispetto verso le donne, ciascuna di noi può denunciare ogni forma di violenza perpetrata ai danni di una donna, di una sorella, di una madre, di un’amica, di una vicina. Non dimentichiamolo.