Tutto su There Is Nothing Left To Lose dei Foo Fighters, la ripartenza da un seminterrato

Prima di registrare There Is Nothing Left To Lose i Foo Fighters si ritrovarono in 3 per l'abbandono del batterista e del chitarrista. Ecco tutta la storia

there is nothing left to lose dei foo fighters

Photo by Tobbo/Pixabay


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There Is Nothing Left To Lose dei Foo Fighters è il risultato della determinazione di Dave Grohl. Era il 2 novembre 1999 quando la band fondata dall’ex batterista dei Nirvana lanciò il terzo album in studio dopo i fasti di The Colour And The Shape (1997) e dopo le due scissioni interne che misero a dura prova l’equilibrio del gruppo.

There Is Nothing Left To Lose
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Pat Smear, già turnista dei Nirvana, aveva fatto armi e bagagli per prendersi una pausa dai tour. Oltre a un chitarrista in meno, la band fronteggiò anche l’abbandono del batterista William Goldsmith ritrovandosi con soli 3 elementi. Nel frattempo Taylor Hawkins era riuscito a corteggiare Dave Grohl dopo aver suonato per la band di Alanis Morrissette: “Voglio suonare in una ca**o di rock band”, aveva detto per giustificare il suo interesse per i Foo Fighters.

3 elementi: Taylor Hawkins, Dave Grohl e il bassista Nate Mendel. Che fare? Andare avanti. Grohl aveva allestito il seminterrato della sua nuova casa, con sacchi a pelo usati per l’isolamento acustico e la scelta di clima più intimo rispetto agli studi di registrazione. Lo stesso frontman si occupò dei mixaggi, con qualche ritocco apportato presso i Conway Studios una volta ultimate le bozze. There Is Nothing Left To Lose dei Foo Fighters era il paletto posto sulle scelte pop del nuovo mondo di Grohl, quello che dopo i Nirvana manteneva la rabbia viscerale in coniugazione con il taglio commerciale.

Non casuale fu la scelta di aprire con Stacked Actors, l’invettiva definitiva contro Courtney Love, ma There Is Nothing Left To Lose è il disco di Learn To Fly e Breakout, tra il grunge e il punk rock, di Next Year , della sperimentale e post punk Generator e della bellissima Aurora.

There Is Nothing Left To Lose dei Foo Fighters suona ancora fortissimo ed è il disco preferito di Dave Grohl, non a caso.