Gigi Proietti è morto nel giorno del suo 80esimo compleanno

Gigi Proietti è morto per problemi cardiaci in una clinica romana, ieri sera il peggioramento e questa mattina la terribile notizia


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Gigi Proietti è morto. Una notizia sconvolgente che nessuno si sarebbe mai aspettato di dare e leggere, almeno non oggi in occasione del suo 80esimo compleanno. Un giorno di festa pensato per rendere omaggio al grande artista, si trasforma in una giornata oggi in una giornata di lutto e di dolore per la perdita di un artista a 350 gradi, vecchia scuola, di quelli che difficilmente vedremo ancora in tv, al teatro o al cinema.

A quanto apprende l’Adnkronos, l’attore romano è deceduto in una clinica della Capitale poco fa, intorno alle 5.30. Le sue condizioni si erano aggravate ieri sera e subito si era diffusa la notizia di un suo ricovero di emergenza. In realtà sembra che l’attore fosse ricoverato da giorni in clinica per problemi cardiaci e che nelle ultime ore la sua situazione si sia aggravata. Fino a tardi sono rimasti accanto all’attore la moglie e le due figlie, che intorno alla mezzanotte hanno lasciato la clinica.

In una nota della famiglia di Gigi Proietti si legge: “Nelle prime ore del mattino è venuto a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l’annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”.

Iscrittosi per caso al Centro Teatro Ateneo, Gigi Proietti ha ammesso più volte di non essere mai stato a teatro e di non essere figlio di artisti, ma la recitazione e lo spettacolo sono sempre stati nelle sue vene. Da giovane studia con personaggi di spicco come Arnoldo Foa’, Giulietta Masina e Giancarlo Sbragia, e poi si butta a capofitto nel teatro in cui ottiene la sua occasione quando nel 1970 quando viene chiamato a sostituire Domenico Modugno, nella parte di Ademar in ‘Alleluja brava gente‘. Dal teatro al cinema la strada è breve e così lo si ricorda in ‘Meo Patacca‘ (1972), ‘Chi dice donna dice donna‘, e poi la consacrazione nel 1976 con il cult ‘Febbre da cavallo‘ di Stefano Vanzina.

Il successo riscosso negli anni al cinema, in teatro e in tv lo portano 20 anni dopo, nel 1996, sul piccolo schermo nel suo ruolo ne ‘Il maresciallo Rocca‘ conquistando dieci milioni di telespettatori a sera. Il ritorno alla fiction era stato poi con Una Pallottola nel Cuore, lo stesso che questa mattina, purtroppo per tutti noi, ha smesso di battere.