Doom Eternal The Ancient Gods Part 1 brutale come non mai, lo Slayer torna a far danni

Si torna a fare a fettine orde di demoni, nella serie videoludica più frenetica: il Doomguy non va in pensione

Doom Eternal The Ancient Gods Part 1

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È stato un 2020 piuttosto frenetico per la serie Doom. E sarà un 2020 ancor più frenetico in questi ultimi mesi, grazie all’arrivo sul mercato di Doom Eternal The Ancient Gods Part 1. Chi pensava che l’anno dello Slayer si fosse concluso già nei primi mesi, dovrà infatti ricredersi. La conclusione dell’avventura “base” di Doom Eternal dovrà infatti ricredersi.

E il virgolettato appena usato è d’obbligo, dal momento che il DLC – approdato sul mercato videoludico negli ultimi giorni in formato standalone – è tutt’altro che una mera aggiunta. La volontà del team di sviluppo è stata infatti quella di creare un’esperienza videogiocosa ampiamente apprezzabile anche da chi non avesse goduto di Doom Eternal.

Certo, le vicissitudini prendono il via proprio dal termine della campagna di quest’ultimo, con lo Slayer che vorrebbe finalmente tirare il fiato. Ma si sa, il mondo dei demoni non dorme mai, e nemmeno l’impavido Doomguy di id Software.

Doom Eternal The Ancient Gods Part 1, gli eroi non riposano mai

Le danze di Doom Eternal The Ancient Gods Part 1 prendono il là proprio dalla conclusione della battaglia del mese di marzo. Archiviata la parentesi Khan Maykr, lo Slayer non sente ancora appagamento nella propria vita. Serve puntare a nuovi bersagli, in una costante epurazione del mondo dalla presenza infernale.

E per farlo il protagonista potrà fare affidamento su tutta la potenza di fuoco di cui dispone al termine dell’avventura originale. Un elemento non da poco, ma che di certo non preclude tutto l’appeal e l’adrenalina tipica della serie.

Nonostante le feature già presenti e sbloccate, l’esperienza ludica dimostra d’essere fin da subito particolarmente ostica. La volontà del team di sviluppo è infatti stata quella di non perdere tempo in chiacchiere, andando subito al nocciolo della questione. In Doom Eternal The Ancient Gods Part 1 bisogna menare, tanto e forte.

Le legioni infernali sono infatti pronte a rendere difficile la vita allo Slayer, con assalti di massa a cui porre fine attingendo a un arsenale sempre vasto e variegato. E a beneficiare del tutto è il ritmo dell’azione, che si mantiene su livelli pesantemente adrenalinici per l’intera durata dell’espansione.

D’altronde stiamo parlando di un elemento, il gameplay frenetico, che è il marchio di fabbrica della serie targata id Software.

Lo Slayer all’ennesima potenza

Non aspettatevi però stravolgimenti di sorta. Doom Eternal The Ancient Gods Part 1, sotto il profilo delle abilità del protagonista, non si presta a modifiche drastiche. Siamo pur sempre di fronte a uno Slayer nel pieno del proprio vigore.

Certo, bisogna fare i conti con avversari tarati in modo tale da rendere arduo il completamento della missione agli utenti. Ecco quindi che lo stuolo di nemici si palesa variegato e assortito come al solito, con il DLC che diventa in breve tempo un esercizio stilistico per i funambolismi da pad. Nessuna curva d’apprendimento morbida questa volta, con il gioco che si presenterà subito al top e saranno necessarie prontezza e cattiveria. Riuscire ad aver ragione degli scontri sarà infatti compito non da poco, con i livelli di difficoltà maggiori che richiederanno precisione e riflessi fulminei.

Il tutto in ambienti di gioco ridimensionati numericamente, ma sempre altamente dettagliati e diversificati tra loro. Le sei ore circa necessarie per portare a termine l’esperienza di Doom Eternal The Ancient Gods Part 1 aggiungono infatti nuovo pepe anche sotto questo punto di vista. Attingendo a un comparto tecnico che torna in tutto il suo splendore e in grande spolvero. E con tanto di finale appeso, utile a stuzzicare l’appetito videoludico dell’utenza. Non ci si poteva di certo aspettare altro da un’espansione che reca la dicitura “Part 1” nel titolo, no?

Un’ottima notizia per tutti coloro che speravano di non dover riporre la serie di id Software sullo scaffale. Non trascorreranno dunque anni dal prossimo ritorno dello Slayer: per la pensione c’è tempo, ci sono orde di demoni cui tarpare le ali. E non in senso metaforico.

VOTO FINALE: 8.5/10