Atto Di Dolore e Nessuna Pietà di Briga escono per la prima volta in digitale (testo e audio)

Briga pubblica per la prima volta in digitale due brani contenuti nell'album di debutto Alcune Sere. Ecco Atto Di Dolore e Nessuna Pietà

atto di dolore e nessuna pietà di briga

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Atto Di Dolore e Nessuna Pietà di Briga escono per la prima volta in digitale. Due brani storici, infatti, si affacciano in esclusiva al mondo dello streaming come estratti dal primo album Alcune Sere, uscito nel 2011 e che decretò il debutto discografico di Mattia Bellegrandi.

Entrambi i singoli sono stati scritti nel 2011 e prodotti da DJ Raw. In quel tempo Briga non aveva ancora esplorato il mondo dei talent show: nel 2015 arrivò al secondo posto per Amici di Maria De Filippi esportando il suo talento in tutto il territorio mainstream nazionale.

Atto Di Dolore è un pezzo elettropop con lo stile peculiare di Briga, che nel raccontare l’atto di purificazione da una relazione tossica cita il proemio dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto: “Ed io non riesco a evitarne gli odori. Le donne, i cavalieri, l’arme e gli amori, allargherò le mie vedute”. Nessuna Pietà, sempre elettropop, ha un taglio più vicino alle ballate rap con una base dal sapore retrò in cui riconosciamo le atmosfere di Amor De Mi Vida dei Sottotono. Il testo è un dardo scoccato per sfogare la fine di una relazione. Il cantato di Briga è un sincopato rap sofferto e liberatorio.

Alcune Sere uscì sul sito big cartel dell’etichetta di Briga e includeva anche un featuring con Coez e Gemitaiz in Sto Una Favola e con LowLow in Lo Devo A Me. Discograficamente Briga è fermo a Che Cosa Ci Siamo Fatti (2018) mentre l’ultimo singolo pubblicato è Humans VS Apes, un featuring con Mostro presente nella colonna sonora del film The War – Il Pianeta Delle Scimmie (2017) di Matt Reeves.

In Atto Di Dolore e Nessuna Pietà di Briga riscopriamo le origini di un artista di talento, che partì con uno street album per poi conquistare il mondo dei talenti nazionali con il suo rap genuino e verace.

Atto Di Dolore – Testo

E mi parlava di lei come se fosse normale
Come fosse normale
Io non so più cosa sei
Quindi non posso tornare
Io non posso tornare (x2)

Ho un nodo in gola
Allora come va?
Finito scuola, la maturità?
È una virtù che tutti credono di avere qua
Ma resta una questione di mentalità
Ed io non riesco a evitarne gli odori
Le donne, i cavalieri, l’arme e gli amori
Allargherò le mie vedute
Volerò fuori senza paracadute
Come Marahute
Tutte le cose mai avute
La frasi da film
Le sceneggiate mute
Le tue pregiate scuse
Passo le dite sopra le tue rughe
Quando sorridi
E ricalco i tuoi brividi a mani nude
Oggi fa gente
Domani chiude
Questo lavoro è così
Ma ancora non mi delude
Chi se la sente
E poi chi s’illude
Qui si ragiona così
Ma è un mondo che ti reclude
E ho avuto amori e biglietti da annullare
Con gli aquiloni legati all’anulare
Sono soltanto pressioni e fanno male
E il danno sale
Per le persone che sanno dare
E mi parlava di lei come se fosse normale
Come fosse normale
Io non so più cosa sei
Quindi non posso tornare
Io non posso tornare

(Rit.)
Tu dammi solo una ragione per pensare a lei
Assoluzione e remissione dai peccati miei
Sei l’eccezione che compone parte della mia essenza
Della mia essenza
(È solo un atto di dolore, di dolore)
E vado spesso in confusione quando penso a lei (Oh, noo)
Che è assoluzione e remissione dai peccati miei (Oh, noo)
È solo un atto di dolore e servirà alla coscienza
Non posso far senza
Non posso far senza

Ti metto i fiori al davanzale come si fa
Ma sono solo ad avanzare e dove si va?
Non ti ho parlato di prigioni e processi
Errori commessi
Solo in episodi complessi, nah?
Infondo sono un ragazzino in crescita
Quindi perdonami e non fare la stronza
Sono in vetrina come il rum alla mescita
E se esci dall’ottica tua, la mia conta
Non so che dire, “Mia colpa”
Sia tolta quest’invidia che ti ha colta
(Ma ascolta)
La vita è fatta di strade
E la mia svolta
Non credo che sia nelle via corta!
Ho commesso sbagli a mia volta
Curo i miei tagli che una scelta comporta
Come la scena di un film, io l’ho riavvolta
Prendi una fetta, ma resta la mia torta
(La mia torta!)
‘Ste sceme le hanno educate a falsi miti
Celebrità, scambiarsi i vestiti
Per tutti i santi e i pianti allestiiti
A farmi credere nei risparmi investiti
La tua follia ha raggiunto picchi inauditi
Ho speso più degli sceicchi sauditi
E tu fai parte di quei ricchi esauriti
Che avranno tutti i desideri “click” esauditi!

Nessuna Pietà – Testo

La vita che non vivi
L’amore a tentativi
La vita che non vi-che non vi- che non vivi
Tra noia e sedativi
L’amore che non vivi
È la vita che non vi- che non vi- che non

Mi sembra avere l’opposto di stare con te
Ti tratto male, nessuna pietà
Davanti a me il presupposto: restare con te? (Baby)E i tatuaggi non fanno l’età

Ci siamo
Il letto che dividiamo
Rende schivi
Aspetto che neanche ai divi diamo
Sono i bisogni che moltiplichiamo
Versi in libri
Non migri se non litighiamo
E m’hanno detto che convivi, piano…
Tentativi
davanti a trenta bivi
La vita che non vivi
E non t’imitiamo
M’han detto che te la tiri
Tu dimmi quanta
E ti richiamo
Ho visto invidia negli occhi di chi dovrebbe amarmi
Le idee confuse e le scuse per screditarmi
Ho fatto un patto e combatto con le mie armiDavanti a accuse sfuse
Che non credo di meritarmi

(Rit.)
Mi sembra avere l’opposto.
Restare con me.
A quanto pare non sono di qua.
Davanti a me il presupposto di stare con te. (baby)
Ti tratto male, nessuna pietà.
Oh No, ma forse non dovrei parlarti più.
La mia passione è la musica.
E forse non dovrei lasciarti più.
È un’ossessione la musica.

E lei
Lei bacia un altro uomo
Io metto in play
6 Volte di fila
Che parlo sul suono
Che anche se non siamo ad L.A.
Quel giorno ci fu qualcosa di buono
E quel qualcosa è lei
Io sono buono
Ciò che volevo è essere su un trono
Fatto di rabbia e veleno
Matto più o meno
Che se ad un tratto mi tradisci
Cerca di farlo di testa tua
E non con quella dei tuoi amici
Ma chiaramente
Faccio i castelli dal ferramenta
Senza fondamenta, fondamentalmente
Cerco di stare in una realtà
Immersa un po’ nel niente
E un po’ più lontano da questa
E che male fa
Quest’ansia che si rarefa
Stanzia somme di denaro amaro
Per chi più ne fa
Per chi assumerà il controllo di relazione
Per cui m’impicco
E non c’ho nemmeno il diritto di prelazione

Non trovo mai parcheggio
E non c’è verso se non c’è
(Sto fuori di qua)
E sono pronto al peggio
Dando il peggio che ho di me
(Nessuna pietà)