Vera la diffusione della brucellosi in Cina, ma niente allarmismi: i sintomi

Sta realmente prendendo piede la brucellosi in Cina, ma i sintomi e gli effetti sull'uomo non sono devastanti

brucellosi

INTERAZIONI: 269

Non sembrava essere possibile, ma purtroppo la fuga di batteri dalla Cina e l’arrivo della brucellosi sono davvero in correlazione: la notizia è purtroppo fondata, come riportato da ‘bufale.net‘. Lungi dal fare allarmismo, ci pare corretto dare tutte le informazioni del caso, a partire dai sintomi che la malattia fa insorgere nell’uomo. La Commissione Sanitaria di Lanzhou, capoluogo della provincia di Gansu, ha purtroppo dato conferma che un numero di 3245 persone hanno contratto la brucellosi, la cui trasmissione molto spesso avviene tramite contatto con bestiame infetto. Sono, invece, 1401 i soggetti risultate all’inizio positive, pur non essendoci stati decessi.

I sintomi della brucellosi, conosciuta anche con il nome di febbre di Malta o febbre mediterranea, sono svariati: dolori muscolari ed articolari, febbre, mal di testa e forte senso di spossatezza. In alcuni casi la patologia è alla base di disturbi cronici, ma difficilmente risulta letale per l’uomo. Nonostante la fuga di batteri dalla Cina e la diffusione della brucellosi c’è comunque da fare qualche precisazione importante, a partire dal fatto che la trasmissione da uomo a uomo non è particolarmente frequente, in quanto la maggior parte delle persone positive contraggono la malattia ingerendo cibo contaminato oppure respirando gli stessi batteri (come del resto è stato scritto essere accaduto a Lanzhou in questi giorni).

Non è il caso di alzare un polverone, anche perché siamo alle prese con problemi di ben maggiore entità: il Coronavirus continua a far sentire il proprio peso nel mondo ed in Italia. Usiamo sempre la dovuta cautela e rispettiamo le basilari regole di igiene per proteggerci. Per quanto purtroppo sia notizia vera la fuga di batteri dalla Cina ed il focolaio di brucellosi a Lanzhou non c’è da allarmarsi in maniera particolare, specie considerati i sintomi della malattia e gli effetti che la stessa produce sull’uomo, comunque contenuti.