As The Crow Flies: Bobby Solo canta Tony Joe White

Mi sono collegato con Bobby durante la prima puntata di We Have a Dream: i suoi racconti di vita vissuta sono sempre esilaranti


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Bobby Solo è il primo artista con cui ho scelto di collegarmi nel debutto del mio nuovo programma WE HAVE A DREAM, perché lui il suo sogno lo vive ogni giorno.

Noto ai più per “Una lacrima sul viso”, le vittorie a Sanremo tra sieste e granite di limone, compreso quella “Non c’è più niente da fare” su cui scherza sempre, in realtà lui è ben diverso.
Da amante di Elvis Presley, ha attraversato l’era delle canzoni, per dedicarsi poi a country e blues. Si è appassionato alla chitarra, tanto che Massimo Varini, che stava guardando il programma, è intervenuto con post di complimenti al Bobby chitarrista.


Non passa giorno che su whatsapp non mi mandi qualche suo nuovo progetto o considerazione politico-strategica. Mi ritrovo a vedere un suo video con un ragazzino, Matty Barbonaglia, dove insieme cantano “Tu vuo’ fa’ l’americano”. Lui ha partecipato a The Voice francese e suo padre, Luca Barbonaglia, è un grande fan di Elvis e di Bobby. Ha un ristorante a Mentone dove vivono. Ha chiesto a Bobby di cantare e fare un video insieme al figlio. Perché no?


Poi Bobby mi ha mandato un videclip dove interpreta “As the crow flies” di Tony Joe White, brano che fa parte di un progetto che esce in questi giorni anche in vinile. Oppure mi manda il ritornello di “Balla per me” di Jovanotti e Tiziano Ferro che è identico sputato all’intro della sua “Back in my arms” del 1985. Poi mi inonda di foto, tra quelle che fanno parte della sua storia a quelle di aggeggi, distorsori, fuzz, wha wha e chitarre che compra, scambia e prova in continuazione nel suo studio sotto casa, dove, se la moglie Tracy lo lascia “giocare”, il piccolo Ryan e la nuova cagnolina Molly spesso fanno incursioni.


Durante il collegamento che abbiamo fatto ho deciso di mostrare la sua eclettica bravura, chiedendogli al volo di farmi brani country, blues, italiani, napoletani, crooner, persino Dylan.
Quanti “artisti” (jast mestierants) che oggi appaiono nei programmi TV e vanno “per la maggiora” saprebbero improvvisare così? Quanti hanno la padronanza dello strumento come lui ha?
Tutte le volte che termina un collegamento con Bobby Solo o una sua apparizione al Premiato Circo Volante del Barone Rosso, in tanti chiedono che lui sia ospite fisso del programma. Non solo perché è bravissimo, ma anche perché i suoi racconti di vita vissuta sono incredibili quanto a volte esilaranti.
Chissà, magari mi collego con lui anche lunedì prossimo per farmi raccontare qualche aneddoto della sua funambolica vita nella musica.

Ecco il comunicato stampa per l’uscita di questo nuovo progetto di Bobby Solo:

As The Crow Flies: Bobby Solo canta Tony Joe White!


“Tony Joe White era un musicista e autore della Louisiana ispirato
da Ode To Billie Joe di Bobbie Gentry. Innamoratosi del blues, collaborò anche con il grande Lightning Hopkins, le sue Polk Salad Annie e I’ve Got A Thing About You Baby furono cantate da Elvis, negli anni ’80 scrisse Steamy Windows per Tina Turner che vendette milioni di copie. Quando Tina sentì la voce era convinta fosse di una persona di colore, io ebbi l’onore di conoscerlo e di presentarlo al Festival di Mendrisio una decina d’anni fa, fu emozionante e dialogammo molto. Sono felice di aver onorato la sua musica. Consiglio di recuperare il video di Tony con i Foo Fighters al David Letterman Show”.


Dai Foo Fighters a Bobby Solo: la schiera di amanti dell’indimenticabile Tony Joe White – scomparso il 24 ottobre 2018 – non cessa mai di ridursi e AMS Records pubblica un appassionato tributo da parte del rocker nostrano a As The Crow Flies, uno dei brani di punta di The Train I’m On, l’album del 1972 prodotto ai Muscle Shoals da Wexler e Dowd. Il singolo anticipa l’EP di 4 brani che uscirà a settembre, sia su vinile 12″ a 45 giri che cd, prodotto da Cristopher Bacco dello Studio 2 di Padova: realizzato in vecchio stile, con basso, batteria, chitarra e voce registrate in presa diretta, con tanto spirito live, As The Crow Flies rivela un Bobby Solo appassionato e competente, voglioso di esplorare nuove atmosfere.


AMS Records pubblica il sorprendente e appassionato tributo al grande swamp rocker. Il brano anticipa l’EP che uscirà a settembre, prodotto da Cristopher Bacco dello Studio 2
Bobby Solo racconta:
“Ebbi il primo shock musicale a 14 anni: fu Elvis Presley con Jailhouse Rock e That’s All Right Mama, che però era una cover di Arthur Big Boy Crudup. Per anni mi sono ispirato a Elvis. Poi, arrivato a un’età leggermente più matura, mi sono chiesto se Elvis aveva creato questo genere o se come me era stato ispirato da altri. Scoprii che quando aveva 10 anni era circondato da stazioni radio americane a Tupelo che suonavano blues, gospel, spiritual, bluegrass e country. Andai a cercare nelle varie biografie i cantanti ai quali lui si rifaceva, così mi sono innamorato del blues che ho alternato al rock. Anche suonare blues è stato molto importante, ho sempre avuto una buona tecnica ritmica, e siccome il blues è una scala pentatonica semplice l’ho fatta mia e adesso persino chitarristi molto più blasonati di me dicono che ho uno stile riconoscibile. Cristopher Bacco e AMS Records mi hanno dato la possibilità di uscire dallo stereotipo in cui sono piacevolmente imprigionato: mi fa piacere di avere un seguito di 40enni o 50enni ai quali i nonni hanno tramandato le mie canzoni melodiche, ma da Pesci ascendente Pesci non posso che esplorare pianeti musicali sempre nuovi”.

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