La serata di Andrea Damante viola le norme anti-Covid: chiuso il locale di Alba Adriatica

Il dj veronese ha ripreso la sua attività ma l'ultima serata di Alba Adriatica non è stata conforme alle regole

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La serata di Andrea Damante viola le norme anti-Covid e scatena la bufera. Il dj veronese, tornato alla consolle nelle ultime settimane, è finito nell’occhio del ciclone dopo la creazione di assembramenti nella serata del 4 luglio, che hanno causato la chiusura del locale, Il Gattopardo di Alba Adriatica, che ha ospitato l’evento.

Secondo quanto dimostrano le foto, nessuno dei partecipanti indossava la mascherina, senza rispettare le norme del distanziamento sociale che sono state imposte per il contenimento del contagio da Coronavirus.

Gli scatti della serata tenuta da Andrea Damante sono comparsi sui social subito dopo l’evento, fotografie che hanno scatenato numerose critiche da parte dei fan che hanno notato come le regole non fossero state rispettate: “Questo è il rispetto verso noi sanitari che abbiamo combattuto il Covid e soprattutto verso chi non ce l’ha fatta, vergogna”, mentre qualcuno osserva: “Come sputare in faccia a mesi di quarantena. Siete ridicoli”.

A causa di quanto accaduto nella serata del 4 luglio ad Alba Adriatica, il locale rimarrà chiuso per 5 giorni, come disposto dal questore di Teramo Enrico De Simone. Dai controlli è emerso che le persone presenti sarebbero state circa 2000. Il Gattopardo riprenderà la sua attività a cominciare dall’11 luglio.

Le discoteche hanno ripreso la loro attività da qualche settimana a questa parte, dopo che avevano interrotto gli eventi a seguito del diffondersi della pandemia. La riapertura era subordinata al rispetto delle norme sul distanziamento sociale, che impongono la distanza minima e l’allestimento della pista all’aperto.

Tali restrizioni sono imposte anche per i concerti, che non possono ospitare più di 1000 persone per gli eventi all’aperto e più di 200 per quelli al chiuso. Molti artisti hanno aderito all’iniziativa di OTR Live, che ha richiesto che la musica riprendesse nel rispetto delle norme anti-Covid. Il simbolo della ripartenza è diventato l’Auditorium Parco della Musica di Roma, che sta ospitando la maggior parte dei concerti.