Wilko, dai Rats ai Vivaverba

Durante la diretta del Barone Rosso Solo Flight mi sono collegato con Wilko ed abbiamo ascoltato insieme"Nazi"


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Ho conosciuto Wilko quando era un bambino di 14 anni con la chitarra. Facevo il DJ allo Small di Pieve di Cento e invitavo parecchi gruppi punk ad esibirsi. Vennero i Café Caracas con Raf, poi Gaznevada, Confusional Quartet, Enrico Ruggeri, Miss Xox da Pordenone, anche gruppi britannici.

Non ricordo chi me ne parlò, ma mi ritrovai nel piccolo palco dello Small i Rats da Spilamberto. Li guardavo dall’alto, dove era situata la mia consolle da DJ, e dopo un po’ mi resi conto che Claudia Lloyd cantava in italiano?!? Incredibile. Non è mai stato facile adattare la nostra lingua al rock. Infatti Gaznevada e altri cantavano in inglese e i Confusional facevano solo musica.

Immediatamente segnalai i Rats a Oderso, che produceva tutti i dischi del Bologna Rock. Ma tra Luti Chroma, Windopen, Gaznevada, Confusional Quartet, Johnson Righeira, Café Caracas, il Great Complotto di Pordenone, Sorella Maldestra etc. non c’era abbastanza spazio per i Rats. Così decisi di produrre finanziariamente il loro primo album “C’est disco”.

Durante la diretta del Barone Rosso Solo Flight, lunedì 13 aprile, mi sono collegato anche con Wilko, che mi ha detto che il suo brano preferito di quell’album è “Nazi” che lui scrisse a 14 anni. Lo abbiamo ascoltato dopo tanto tempo ed è ancora oggi incredibile. Chi stava seguendo la diretta ha ravvisato i semi della musica di tanti gruppi del futuro, Afterhours in testa, e similitudini con sonorità Tuxedomoon o Devo. Wilko ha raccontato che Piero Pelù era in prima fila a un loro concerto.

Quel disco oggi è stato rimixato da Oderso e ristampato in Vinile e CD e prossimamente dovrebbe uscire un album inedito, registrato allora con Claudia al canto: “Tenera è la notte”.

Oggi Wilko lavora da Lenzotti, un negozio di strumenti musicali a Modena, e porta avanti contemporaneamente due progetti musicali. Uno, quello storico con i Rats, e l’altro più sperimentale con i Vivaverba che mi ha raccontato e di cui, al termine del collegamento, ho mostrato un video live.

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