Il nuovo Silent Hill già in sviluppo, un veterano a capo del progetto

Il futuro della serie horror di Konami sembra essere piuttosto roseo, in virtù della collaborazione serrata con Sony

Silent Hill

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Nelle ultime settimane (o meglio, negli ultimi mesi) le voci su Silent Hill non sono mancate di certo. La storica serie horror di Konami, sparita dai radar da ormai un bel po’ di anni, potrebbe essere destinata a fare presto il suo ritorno. Ottime notizie per i fan del franchise, le cui speranze erano state ravvivate dalla demo P.T. Project. Speranze che sono state stroncate altrettanto velocemente dal nulla di fatto che ne è poi seguito.

Storia diversa quella del prossimo futuro, con Silent Hill che parrebbe essere destinato a sfornare un capitolo inedito. E il tutto nascerebbe da una collaborazione tutta dagli occhi a mandorla, con l’unione d’intenti di Sony e Konami.

Silent Hill in grande spolvero, ritorno ai fasti del passato?

Le indiscrezioni delle ultime ore arrivano da Dusk Golem, tramite RestEra. Un nome che cela l’identità del noto insider AestheticGamer su Twitter, fonte inesauribile di leak poi rivelatisi fondati. E proprio Dusk Golem ha fatto sapere di aver ricevuto conferma della sinergia nata tra Sony e Konami. E se ciò non bastasse, è voluto andare ancor più in profondità, scendendo nei particolari della partnership. Stando a quanto dichiarato, a occuparsi del nuovo capitolo di Silent Hill sarebbe lo studio responsabile di Gravity Rush e Siren.

Un ottimo indizio per decifrare quale potrebbe essere il futuro del franchise horror. E che assume ancor più rilevanza se si pensa che, a capo del progetto, ci sarà Keiichiro Toyama, regista del primo storico capitolo. Non solo, anche altre figure torneranno in pista dal passato della saga. Basti pensare al compositore Akira Yamaoka, o ancora a Masahiro Ito, art director del secondo e del terzo capitolo e designer dei mostri per il gioco originale. Calibri pesanti quelli schierati in campo per questo ritorno in grande stile.

Ed è una sinergia non solo d’intenti quella tra Sony e Konami, ma anche di risorse e, nel futuro, di proventi. Se da un lato infatti i due publisher nipponici si divideranno gli oneri della produzione, dall’altro anche gli incassi saranno equamente ripartiti. Fare bene, insomma, è un dovere non solo per i fan, ma anche per le proprie casse.

Non c’è ovviamente una data di riferimento per l’uscita del gioco, con le prospettive che quindi sono tutte per la next gen.

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