Coronavirus ferma Sarri, Allegri, Conte. Chi è il migliore allenatore italiano in attività?

Allegri ossessione Champions, Conte motivatore lagnoso, Sarri e le occasioni perdute


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Sarri, Allegri, Conte: testa a testa continuo. Il calcio è stato fermato dal Coronavirus. Tutto sospeso: partite, trattative di mercato, toto allenatore, giudizi e verdetti. Ma il Coronavirus non può fermare la fantasia. Ci scateniamo nella ricerca del miglior allenatore italiano in attività.

Le tre nomination riguardano Maurizio Sarri, Massimiliano Allegri ed Antonio Conte. Sono i tre allenatori protagonisti dell’ultimo decennio. Quelli che, anche in tempo di Coronavirus, attirano maggiormente l’attenzione dei media e dei tifosi.

La mia classifica tiene conto delle vittorie conseguite, della capacità di ottenere il massimo dalle squadre a disposizione, l’innovazione tattica, la capacità di allenare i media. Il mio verdetto inaugura la rassegna dei pareri, in attesa che dopo il Coronavirus rimetta tutto in discussione. Attendo il vostro giudizio.

Al terzo posto del podio di migliore allenatore italiano in attività metto Maurizio Sarri. Il tecnico della Juventus negli ultimi cinque anni ha scalato vertiginosamente la classifica passando dalla  guida dell’Empoli in perenne bilico tra serie A e serie B alla Juventus tirannica dominatrice del calcio italiano. Il Sarriball più che una tattica di gioco è ormai una fede con milioni di adepti. Ma purtroppo per Sarri ed i tifosi del Napoli la bacheca delle vittorie è sparuta. Solo una Coppa Uefa vinta con il Chelsea dopo tre anni azzurri funambolici tra le 36 reti di Higuain e lo scudetto perduto in albergo. Vedremo se riuscirà a portare la Champions a Torino, dopo il Coronavirus. In quel caso il primo posto diventerebbe immediatamente suo.

Antonio Conte conquista la medaglia d’argento. La dote più importante del grintosissimo allenatore è quella di migliorare immediatamente le sue squadre. In questa stagione ha riportato l’Inter in corsa per lo scudetto prima dello stop imposto dal Coronavirus. Conquistò il primo scudetto bianconero post-tangentopoli ed ha vinto la Premier. Bene anche con la Nazionale agli Europei di Francia; ma in Champions ha sempre sbattuto contro il muro ed in Europa League non è riuscito neanche a conquistare la finale programmata a Torino preferendo superare i 100 punti in serie A. Riesce a trasmettere l’ansia da vittoria a tutto l’ambiente.

Al primo posto Allegri che può fregiarsi di ben sei scudetti sugli ultimi nove assegnati. Ha firmato le cinque vittorie consecutive della Juve ed in Champions è sempre stato protagonista. Due volte fuori in modo rocambolesco contro Bayern e Real, due volte superato in finale da Barcellona e Real. E’ un feroce