Sono ormai poche le settimane che ci separano dall’uscita di Half-Life Alyx, il nuovo capitolo del franchise creato da Gabe Newell. E le aspettative in vista della release non possono che essere immancabilmente elevatissime. Fin dai suoi primi esordi, la serie è stata infatti di ritagliarsi un proprio personalissimo seguito particolarmente nutrito. E la voglia di tornare in scena era ovviamente tanta per i fan.
Sarà un nuovo episodio che chiaramente si differenzierà parecchio dai suoi precursori, vista la sua natura interamente votata alla realtà virtuale. Un esperimento, certo, ma su cui il produttore sembrerebbe aver puntato parecchio. Non a caso il Valve Index, il visore della compagnia statunitense, promette di supportare degnamente le ambizioni di questo nuovo gioco.
E il producer non nasconde di certo il proprio ottimismo. E noi non possiamo che sposare in toto la linea dell’azienda, che già in tempi non sospetti si è contraddistinta per la sua capacità d’innovazione.
Half-Life Alyx vuol fare le cose in grande
Come di consueto, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ma non se ti chiami Half-Life Alyx e hai alle spalle un colosso del calibro di Valve. No, in questo caso le distanze si riducono fino quasi a sparire, e ciò che resta è una (potenzialmente) bellissima realtà. Non è per le mezze misure il team creativo alle spalle del gioco, che ha deciso di costruirlo e definirlo pensandolo esclusivamente per la realtà virtuale. Non sperate dunque di poterlo giocare in flat (nella combo mouse e tastiera su schermo): tararlo per queste esigenze avrebbe richiesto una mole di lavoro assurda, oltre al fatto che l’intera esperienza ludica avrebbe perso molto del suo appeal.
Per quanto il gioco verrà reso disponibile per Valve Index, anche gli altri visori per PC ne supporteranno le ambizioni. Ok quindi a Oculus Rift, Oculus Quest (col cavo per PC), HTC Vive e Windows Mixed Reality.
Confini? No, grazie!
Ok, ambizioni a portare la realtà virtuale al next level, ma in che modo? Di certo l’aspetto su cui occorreva lavorare era l’interazione a tutto tondo con l’ambiente di gioco. Sotto questo punto di vista, Half-Life Alyx – stando alle indiscrezioni – parrebbe aver fatto centro. In questo nuovo gioco, i giocatori potranno immergersi totalmente nel mondo ricreato gali sviluppatori. E in questo modo vivere a trecentosessanta gradi l’esperienza ludica, senza barriere precostituite o cose “vietate” dai limiti del software.
Di sicuro un progetto particolarmente intrigante, ma su cui Valve ha investito non poco, e i risultati sembrano praticamente assicurati. Basti pensare alla febbre da Valve Index, attualmente introvabile e, tra pochi giorni, pronto a tornare in stock, ma solo in quantità limitate. Che probabilmente non basteranno a soddisfare la richiesta pressante dei potenziali acquirenti.