Assassin’s Creed Ragnarok tra tradizione e innovazione, come si comporterà Ubisoft?

Il futuro della serie è ancora sostanzialmente un mistero: in assenza di ufficialità, facciamo il punto della situazione in vista del nuovo capitolo

Assassin's Creed Ragnarok

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Sarà effettivamente Assassin’s Creed Ragnarok il prossimo capitolo del franchise di casa Ubisoft? Al momento non esistono conferme ufficiali da parte degli addetti ai lavori, che mantengono il più stretto riserbo in merito. Si naviga quindi a vista, nella speranza che il publisher transalpino dia un cenno nel giro di breve tempo. Prospettive entusiasmanti quelle che si palesano all’orizzonte, con gli utenti che potrebbero indossare dei panni assai particolari. Un’ambientazione nordico-norrena della serie aprirebbe infatti a linee narrative intriganti, con i giocatori che probabilmente saranno chiamati a indossare i panni di un assassino vichingo.

Le ultime iterazioni della saga hanno visto un cambio radicale in termini di gameplay adottato. Dallo stile action adventure dei primi episodi, si è passati a un action dalle fortissime tinte ruolistiche. Lo sviluppo dei personaggi e del loro albero delle abilità ha assunto un rilievo sempre più importante nell’economia del gioco. Un fattore che ha entusiasmato i fan alla ricerca di novità, ma che irrimediabilmente ha un po’ snaturato la struttura del gioco originale.

Può una serie camaleontica come quella dedicata all’eterna lotta tra assassini e templari apportare nuove modifiche? E quali potrebbero essere quelle maggiormente consigliate in vista di Assassin’s Creed Ragnarok?

Assassin’s Creed Ragnarok, le ipotesi sul futuro

Potrebbe effettivamente Ubisoft decidere di tornare sui propri passi e riproporre pedissequamente il vecchio gameplay? Si tratta di un’ipotesi fantasiosa e, a dirla tutta, assai difficilmente realizzabile. Allestire un Assassin’s Creed Ragnarok sulla falsariga dei primi capitoli rischierebbe in sostanza di scontentare la community dei giocatori che ha metabolizzato alquanto bene gli ultimi cambiamenti. D’altro canto, anche una leggera smussatura dell’aspetto ruolistico di Origins e Odyssey potrebbe essere cosa buona e giusta. In sostanza la migliore delle cose sarebbe dunque trovare il giusto compromesso tra i due estremi.

Tornare quindi a respirare l’aria avventurosa dei primi capitoli, dove lo sviluppo del personaggio non era sostanzialmente ponderato, ma al contempo prevedere la presenza di uno skill tree, magari meno stratificato e più semplificato. Una via di mezzo che diverrebbe quindi un nuovo cambiamento nella linea tenuta dal team di sviluppo. E che potrebbe quindi soddisfare anche coloro che sono alla costante ricerca di novità dalla serie.

Difficile al momento dire quale sarà la piega che prenderanno gli eventi, complice anche la mancanza di ufficialità da parte di Ubisoft. Non resta altro da fare che pazientare e attendere cenni da parte del publisher transalpino. E storicamente, il mese di maggio è sempre stato foriero di dettagli più che completi sul futuro della saga.

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