Sarri KO. Juventus sull’orlo di una crisi di nervi fatale

Non basta super Ronaldo. La Juve di Sarri incassa la terza sconfitta esterna dopo Lazio e Napoli. Agnelli furibondo

Lazio-Inter caos

Maurizio Sarri, allenatore Lazio


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Il popolo bianconero è furente. Il gioco champagne di Sarri è rimasto nella botte. Il campionato si riapre e la Champions si staglia all’orizzonte.Sul campo del Verona gli uomini di Sarri non mettono a frutto la rete iniziale di CR7. Tre KO di fila mettono a nudo le tensioni in casa bianconera. Ed il bersaglio principale del malcontento è certamente mister Sarri.

A Vinovo sono bravissimi a silenziare i boatos ma il fuoco cova sotto la cenere. Lo stesso Andrea Agnelli non avrebbe , ai più stretti collaboratori, nascosto le perplessità sul rendimento di Sarri in Campionato.

Cristiano Ronaldo va a segno da ben dieci gare consecutive. Significa statisticamente partire sempre con una rete di vantaggio. Eppure in questo lasso di tempo Sarri ha perso ben tre partite vanificando questo vantaggio enorme. Proprio come avvenne a Napoli nella stagione delle 36 reti di Higuain. Non riuscire a vincere uno scudetto nonostante l’uno a zero in 36/38 è un’impresa negativa il cui spettro comincia a turbare i sogni di gloria bianconeri.

Sarri è stato ingaggiato non solo per vincere, ma anche per produrre calcio-champagne.  I bianconeri erano stufi degli otto scudetti di fila vinti con Conte ed Allegri giudicati allenatori poco spettacolari.  Il cambio fino lascia interdetti. Lo champagne è rimasto nella botte di casa Sarri. Il Sarriball è un pallido ricordo che sfugge ormai anche ai sarristi più talebani. Ed i risultati lasciano alquanto a desiderare nonostante un super Ronaldo.

Il KO di Verona ha fatto scattare l’allarme rosso. Agnelli ed i vertici bianconeri sono pronti a convocare Sarri per chiedere chiarimenti e imporre un cambio di passo non soltanto nei risultati ma anche nell’identità di gioco. La stagione entra nel vivo e della Juve di Sarri neanche l’ombra. Un deficit tattico inquietante alla vigilia dei turni decisivi di Champions e Coppa Italia. In Campionato l’organico della Juve è tale da poter fronteggiare le palesi carenze tecniche e tattiche, ma nelle gare ad eliminazione diretta potrebbe non bastare