Hideo Kojima dopo Death Stranding: anime, mecha, giochi episodici e non solo per il futuro

In quale direzione spireranno i venti del futuro per il producer nipponico? Diverse le voci che lo vorrebbero impegnato su progetti molto diversi tra loro

Hideo Kojima

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Il 2019 di Hideo Kojima è stato senza dubbio ricco di soddisfazioni. Il mese di novembre ha infatti visto l’approdo sugli scaffali del suo Death Stranding, pubblicato dopo un periodo di gestazione come sempre molto lungo. D’altronde all’arte non bisogna mettere fretta, e il producer nipponico non risparmia colpi di genio all’interno delle sue opere.

A due mesi di distanza dalla release del suo ultimo gioco ci si domanda dunque quale sarà la prossima strada che Hideo Kojima percorrerà professionalmente. Se da un lato lui stesso non ha nascosto di essersi già rimboccato le maniche (anche nel giorno di natale!), dall’altro non è chiaro quale sarà il media di riferimento.

Non poche volte il produttore dagli occhi a mandorla ha espresso il proprio apprezzamento per la settima arte, il cinema. D’altronde l’inclusione in Death Stranding di alcune personalità provenienti proprio da questo mondo (Norman Reedus, Mads Mikkelsen e Guillermo Del Toro, tra gli altri) è una dichiarazione d’amore alquanto palese e inequivocabile.

Ma non si esclude che possano essere altre le piste battute da Hideo-san, con le ultime ore che sono state foriere di interessanti indiscrezioni in merito.

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Hideo Kojima già al lavoro, ma su cosa?

Videogiochi a episodi

Dopo una produzione mastodontica come Death Stranding, pare che Hideo Kojima potrebbe avere nei propri programmi una produzione episodica. La presenza proprio nel succitato gioco di diversi “episodi” potrebbe essere un indizio proprio sulla linea che potrebbe essere tenuta in un prossimo progetto.

Life is Strange e i titoli targati Telltale Games d’altronde hanno dimostrato che il pubblico reagisce in maniera positiva a franchise che si sappiano far apprezzare fin dal primo capitolo, e chiaramente una firma prestigiosa quanto quella di Kojima rappresenterebbe una garanzia non da poco.

Mecha e anime

La penuria di robottoni in Death Stranding ha lasciato parzialmente insoddisfatto il producer nipponico. Un problema che però può essere risolto in pochissime mosse. Una partnership con Yoji Shinkawa, maestro nel genere degli anime proprio a tema mecha, rappresenterebbe l’acme.

Si soddisferebbe in questo modo la fame di cinema di Hideo Kojima e contemporaneamente si darebbe vita a un prodotto che ne omaggerebbe le origini giapponesi. Un’esaltazione pura della cultura asiatica che poi potrebbe avere risvolti interessanti anche in ambito videoludico: chi nega infatti la possibile creazione di un universo crossmediatico?

Siamo chiaramente solo nel campo delle speculazioni, con il produttore asiatico che di certo non smetterà di alimentare le voci sul suo futuro. Difficilmente si scoprirà qualcosa di concreto in tempi brevi, ma chi ci impedisce di sognare?

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