Rinvio uscita The Last of Us Part 2, un male necessario

A sorpresa è arrivato l’annuncio dello slittamento della data d’uscita del nuovo capitolo della serie

The Last of Us Part 2

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Il rinvio di The Last of Us Part 2 non è più un mistero. Nella giornata di ieri i Naughty Dog hanno dato vita al “doloroso” annuncio, con il titolo che quindi vede l’uscita slittare di una manciata di mesi rispetto a quelli che erano i piani originali.

Sostanzialmente un fulmine a ciel sereno quello piombato sul nuovo capitolo della serie, che proprio nelle ultime settimane si era reso protagonista di un provato garantito alle maggiori testate internazionali, che hanno avuto la possibilità di assaporare i primi scorci di gameplay e capire quindi quale sarà la direzione intrapresa dal gioco.

Una scelta sì dolorosa, come riferito dagli stessi Naughty Dog, ma sempre ponderata attentamente e funzionale alla resa finale dell’intera produzione. La volontà è chiaramente quella di mettere sugli scaffali un The Last of Us Part 2 quanto più possibile esente da difetti, e in grado di evidenziare la cosiddetta “qualità Naughty Dog”, resa celebre da produzioni come i diversi capitoli della serie Uncharted. E non meno importante, evitare di sovraccaricare un team di sviluppo già ampiamente sotto pressione.

Affrettare i tempi non avrebbe quindi portato a nulla di utile, soprattutto tenendo in considerazione il grandissimo appeal del gioco. Gli occhi di tutti, proprietari di PS4 oppure osservatori disinteressati provenienti dai lidi Xbox One e PC, sono ovviamente pronti a riempirsi delle meraviglie tecnologiche promesse dal titolo, che rappresenterà in sostanza anche il canto del cigno dell’attuale generazione di Sony e il passaggio di consegne a PS5, pronta a esordire alla fine del 2020.

Non c’è motivo quindi di farne un dramma per un’attesa di una manciata di mesi se la qualità finale dell’intera produzione ne risentirà positivamente. Un pensiero comune nelle prossime ore anche ad altri producer, visto anche l’annuncio da parte di Ubisoft del ritardo di tre produzioni particolarmente attese all’inizio del prossimo anno.

Watch Dogs Legion, Rainbow Six Quarantine e Gods & Monster non vedranno infatti la luce prima dell’inizio dell’anno fiscale 2020. Ciò vuol dire in sostanza che i titoli saranno resi disponibili sugli scaffali non prima del mese di aprile del prossimo anno (e ricordiamo che il primo dei tre era pronto all’esordio agli albori di marzo).

Ricordiamo in chiusura che la nuova data prefissata per l’uscita di The Last of Us Part 2 è quella del 29 maggio 2020.