Beatrice Venezi presenta My Journey – Puccini’s Symphonic Works: “Puccini fu il più avanti di tutti, il primo influencer”

Lucca, i viaggi e Puccini nell'album del più giovane direttore d'orchestra donna

beatrice Venezi

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Beatrice Venezi rilascia il 18 ottobre l’album My Journey Puccini’s Symphonic Works, un lavoro che si rivolge prevalentemente agli appassionati di musica classica.

Forbes l’ha inserita nel 2018 tra i 100 under 30 più influenti del momento nella sezione L’Italia dei giovani leader del futuro e lei aveva commentato: “Non me lo aspettavo, l’ho scoperto da un tag su Facebook mentre ero in Croazia per un Falstaff”.

Il più giovane direttore d’orchestra donna rilascia un disco al quale tiene molto, ispirato alla musica di Puccini. Perché proprio Puccini?Sono nata a Lucca”, racconta, “e condivido i Natali con Puccini”. My Journey Puccini’s Symphonic Works è stato registrato, tra l’altro, proprio al teatro di Lucca.

“Dandy e grande amante delle donne, delle barche e delle auto veloci, fu il più avanti di tutti: il primo influencer, l’inventore, tra le altre cose, dei product placement. Si faceva fornire gli abiti sartoriali e i cappelli, offrendo pubblici ringraziamenti. Ci provò anche con gli strumenti. Andò dalla Steinway: ‘Sono il grande compositore, dovreste darmi un piano'”, racconta Beatrice Venezi, cresciuta a pane e Puccini.

Ha visto in lui uno spirito guida che ha segnato i momenti salienti del suo percorso artistico. L’album vuole quindi essere un viaggio, da qui il titolo del progetto, che parte da Lucca per far tappa in tutto il mondo. Il viaggio è un tema ricorrente nel percorso musicale di Beatrice Venezi: ha diretto in Paesi estremamente distanti dall’Italia sia culturalmente che geograficamente e nel progetto discografico ha voluto inserire se stessa, le sue passioni e ciò che è maggiormente rilevante nella sua carriera. Ha voluto quindi unire la passione smisurata per Puccini a Lucca e ai numerosi viaggi che si trova ad affrontare quotidianamente per dirigere.

“Nell’opinione comune il direttore d’orchestra è una figura ingessata e cristallizzata – un uomo con un atteggiamento autoritario e lo sguardo accigliato – e il mondo della musica classica tutto, in generale, appare piuttosto brizzolato. Ma la musica classica è ben altro; la sua bellezza deve tornare ad essere patrimonio di tutti, anche dei più giovani. Questo il mio messaggio e la motivazione che mi guida nel definire il mio ruolo ogni giorno. Voglio essere il punto di contatto tra l’orchestra e il pubblico, e tenere insieme tutte le loro energie. Voglio dimostrare la modernità della tradizione, combattere il pregiudizio dall’interno e dall’esterno. Voglio rifiutare ogni stereotipo, continuare a lavorare perché la musica classica sia sinonimo di libertà e bellezza, e non di noia e costrizione”.

Ha collaborato con Andrea Bocelli, ha diretto l’Orchestra dello show Andrea Bocelli – Ali Di Libertà tenutosi a luglio al Teatro del Silenzio e trasmesso in prima serata su Rai Uno. La collaborazione, nata un giorno a pranzo, quasi per caso, proseguirà il 7 novembre in America quando Andrea Bocelli sarà a Miami per un concerto al Seminole Hard Rock Hotel & Casino Hollywood.

Beatrice Venezi ha inoltre ottenuto numerosi riconoscimenti per le sue grandi capacità artistiche e per l’impegno nella diffusione della cultura musicale tra i giovani. Tra questi il Premio Leonia dalla Fondazione Feltrinelli, ricevuto dal Marchese Lamberto Frescobaldi.