Videogiochi di macchine: i più bei giochi di auto

Quali sono i titoli che hanno fatto la storia del genere dei racing game? Ecco una piccola selezione di titoli imperdibili


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La lista dei videogiochi di macchine, nel corso degli anni, è andata via via infarcendosi di produzioni sempre più rifinite sotto ogni punto di vista. Dalla mera estetica di tracciati e vetture alle performance dei bolidi, nulla è stato lasciato al caso, con gli utenti che nella stragrande maggioranza dei casi hanno beneficiato di titoli curati in ogni minimo dettaglio.

E in questo nostro articolo vogliamo celebrare quelli che allo stato attuale sono i migliori videogiochi di macchine attualmente disponibili sul mercato, siano esse simulazioni dure e pure adatte agli aspiranti piloti digitali, siano invece titoli che fanno maggiormente perno sulla caciara e sull’aspetto arcade.

Di certo il primo titolo in assoluto quando si parla di videogiochi di macchine non può che essere Assetto Corsa. Kunos Simulazioni (un nome che di certo non lascia spazio a interpretazioni di sorta, in questo frangente, ndr) ha di base fatto un super lavoro che va via via arricchendosi con il passare degli anni. Il fatto che la release sia datata 2014 non pesa infatti minimamente sul groppone del gioco, che ancora oggi risulta essere un vero e proprio punto di riferimento per quantità e qualità delle feature portate sullo schermo.

Un lavoro non dissimile a quello che ha fatto nel corso dei decenni Polyphony Digital, casa di sviluppo nipponica responsabile della simulazione definitiva per quanto concerne le console marchiate Playstation. Il recente GT Sport è solo la punta di un iceberg costituitosi per stratificazione, con il perfezionamento che ha portato benefici non da poco a tutti gli amanti delle vere simulazioni corsistiche riprodotte su schermo. Le grandi bagarre di quest’ultimo capitolo della serie hanno poi elevato esponenzialmente la godibilità di un titolo che anche in single player faceva scintille: la tecnica e qualche sportellata (di troppo?) la fanno da padrone negli ambienti di gioco multiplayer, con le sfide che in alcuni casi raggiungono la stessa intensità delle competizioni reali.

Lavoro analogo quello compiuto su fronte opposto, quello Microsoft, da Turn 10 Studios. Quasi tre i lustri di esperienza del team, che dal 2005 cura le pubblicazioni di stampo motoristico sulle piattaforme Xbox, con la serie Forza che nel corso degli anni ha raggiunto sette differenti capitoli rilasciati. Dal 2012 la stessa serie è stata affiancata dallo spin off in salsa open world Forza Horizon, che ha fatto della varietà il suo punto di forza (perdonate il gioco di parole, ndr): cambiamenti dinamici giorno e notte e tipi di terreno diversi offriranno agli utenti un grado di sfida elevato in virtù della necessità di adattare il proprio stile di guida in base alle variazioni del grip.

Il mondo dei videogiochi di macchine è corredato però da numerose produzioni che portano su console i bolidi delle maggiori competizioni mondiali. Un esempio lampante arriva quest’anno da F1 2019, ultima iterazione del franchise stagionale che celebra uno dei circus motoristici più seguiti con una trasposizione videoludica che non lascia davvero nulla al caso. Dall’allestimento della monoposto alla gestione ottimale della staccata in pista, tutto concorrerà a decretare una vittoria schiacciante o l’ignominia più totale.

Storia analoga anche per MotoGP 19, prodotto curato dagli italianissimi ragazzi di Milestone che porta sullo schermo il rombo delle cavalcature meccaniche dei vari Valentino Rossi, Marc Marquez e di tutti i centauri della serie regina delle due ruote e non solo.

Saltando di netto la barricata che divide di netto la simulazione dal mondo degli arcade game, tuffiamoci ora tra i videogiochi di macchine che fanno dell’estrema spettacolarità il proprio mantra. E tra le serie portabandiera del genere dei titoli arcade dedicati alla guida non possiamo non annoverare ovviamente Need For Speed.

Una storia che anche in questo caso parte da molto lontano, e che affonda le sue radici nel 1994: tra tuning smodato e gare ben oltre i limiti della legalità (con tanto di sirene spiegate alle nostre spalle) il franchise di Electronic Arts ha saputo evolversi tra tanti alti e qualche basso, apprestandosi quest’anno a celebrare i suoi venticinque anni di carriera videoludica.

Diversa per le dinamiche ludiche – ma di certo non per il gameplay spiccatamente arcade – è la serie Burnout, che con Burnout Paradise ha raggiunto il suo apice. Un successo dilagante quello della serie di Crtierion Games che da subito attirò su di sé le mire di un colosso del calibro di Electronic Arts, che non perse tempo ad aggiungere il franchise alla propria scuderia motoristica, alimentando successivamente il mercato con produzioni sempre di altissimo profilo.

Chiudiamo questa nostra piccola rassegna dedicata ai videogiochi di macchine con uno dei prodotti probabilmente più innovativi per quanto concerne il mondo dei racing game. L’esperimento partorito dal publisher transalpino Ubisoft e rispondente al nome di The Crew è stato in passato indubbiamente sottovalutato, ma questo non ha scoraggiato il team di sviluppo, che con il sequel ha (come si suol dire) gettato il cuore oltre l’ostacolo. Il risultato è un prodotto frizzante e capace di mixare diverse tipologie di guida, da quella su strada a quella in acqua finendo addirittura per gli svolazzi nell’aere: ce n’è davvero per tutti i gusti, e le diverse sessioni di guida garantiscono eguale mordente in tutte le circostanze.

Ovviamente questi sono solo i principali prodotti legati la mondo dei videogiochi di macchine, un universo sempre in costante divenire che si arricchisce di produzioni assolutamente variegate.

Quali sono i titoli legati al mondo delle due ruote a cui siete maggiormente affezionati e in cui avete macinato il maggior numero di chilometri? Scriveteci nei commenti!

Siete invece curiosi di scoprire quali sono i videogiochi di calcio che hanno fatto la storia: qui trovate il nostro speciale dedicato.