A seguito dell’attacco cardiaco che lo ha colpito il 13 agosto, Peter Murphy dei Bauhaus ha lasciato tutti i fan col fiato sospeso. In quei giorni il cantautore di She’s In Parties stava tenendo una residency presso Le Poisson Rouge di New York, ma un malore improvviso aveva reso necessario correre all’ospedale Lenon Hill e sospendere le date successive.
Il personale medico, tra cui il cardiologo Jason Song, aveva riferito che Murphy aveva due stent nell’arteria coronaria destra e aveva tenuto il riserbo su tutte le altre informazioni. A informare i fan, tuttavia, ci ha pensato lo stesso Peter in un post pubblicato su Instagram:
Sono felicissimo di annunciare che oggi sono in completa guarigione. Grazie al meraviglioso team di dottori, specialisti, infermiere e a tutto il personale di assistenza sono lieto di annunciare che sono di nuovo in piedi e pronto a correre di nuovo.
Il mio tour manager Brian Lowe e la mia assistente Chantal Thomas sono stati determinanti nel salvarmi la vita e a loro non sarò mai grato abbastanza. Voglio anche ringraziare ogni singolo amico e fan che mi sono stati vicino per tutto il tempo. Grazie, specialmente, ai miei colleghi dei Bauhaus.
Proprio qualche giorno prima di accusare il malore, Peter Murphy dei Bauhaus aveva rilasciato un’intervista a Sirius XM nella quale aveva raccontato quanto fosse pesante e impegnativo gestire una residency, e aveva colto l’occasione per spiegare il suo rapporto con la soglia del dolore, una lotta appassionante quanto faticosa.
Oggi Peter Murphy dei Bauhaus dimostra di avere una fibra forte, la stessa che probabilmennte è propria di Mick Jagger dei Rolling Stones che poco tempo dopo il suo malore e il suo intervento si era ripreso con tanto vigore, pronto per tornare sul palco insieme alla sua band al contrario di Ozzy Osbourne, ancora convalescente ma in fase di ripresa, anch’egli.