Katy Perry è colpevole: Dark Horse è un plagio

Dark Horse è stato il singolo apripista di Prism e ora è stato giudicato plagio del brano Joyful Noise del rapper Marcus "Flame" Gray


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Era stata accusata di plagio per il singolo Dark Horse e ora è stata giudicata colpevole. Il brano di Katy Perry, tra i più venduti del 2014, è stato copiato da Joyful Noise del rapper Marcus “Flame” Gray. Per Katy Perry si trattava del singolo apripista dell’album Prism e aveva avuto un grande successo in tutto il mondo, così grande che aveva raggiunto l’orecchio dello staff del rapper cristiano che non ha esitato ad accusare la Perry di plagio.

Katy Perry è stata interrogata a proposito della vicenda. Si è detta estranea ai fatti spiegando di non conoscere né Gray né le sue canzoni. A proposito della nascita di Dark Horse e della sua composizione, aveva raccontato che alcuni dei suoi collaboratori le avevano portato campioni di brevi passaggi strumentali. Da lì è nata l’ispirazione per Dark Horse. Il tribunale ha ora stabilito che Dark Horse è un plagio.

Il singolo era stato presentato anche al Super Bowl. Tra i tanti impegni promozionali della Perry tra il 2014 e il 2015 in tutto il mondo c’era anche l’evento sportivo più seguito d’America. Joyful Noise era stata reputata dal rapper Marcus “Flame” Gray eccessivamente simile al punto da intentare una causa contro Katy Perry già nel 2014, sin dai primi passi di Dark Horse nel mondo della discografia internazionale.

Cinque anni più tardi, il giudice gli ha dato ragione. Dark Horse è un plagio di un suo pezzo e Katy Perry dovrà ora risarcire il rapper dei danni. L’entità dei danni è ancora da stabilire e nelle prossime settimane lo staff dell’artista apprenderà a quanto ammonterà la cifra da versare a favore di Marcus “Flame” Gray. Visto l’enorme successo mondiale di Dark Horse e le esibizioni live nei più importanti show, non si tratterò di certo di una cifra di poco conto!