Uncharted 5 non s’ha da fare, perchè Naughty Dog potrebbe non sviluppare mai il quinto capitolo

Facciamo il punto della situazione su una delle serie esclusive per le console Sony più amate di sempre

Uncharted 5

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Guardare al futuro speranzosi di vedere Uncharted 5 palesarsi all’orizzonte potrebbe risultare un’attività ben poco fruttuosa. Il franchise targato Naughty Dog, che ha fatto sognare ed esplorare mete da sogno ai fan comodamente seduti sui propri divani nel corso dei quattro capitoli (più gli spin off per dispositivi portatili), è chiaramente destinato a una sudatissima pensione. Le parole di Nolan North, voce ufficiale di Nathan Drake, non lasciano spazio a interpretazioni: “Tantissime persone vorrebbero Uncharted 5, ma quella nave è salpata da tempo”.

Difficile quindi che PS4 (o l’ormai imminente PS5) possano vedere un nuovo capitolo della serie. In primo luogo il finale di Uncharted 4 Fine di un Ladro rappresenta la chiusura perfetta di un cerchio aperto nel 2007: l’immagine di Nathan Drake impegnato a prendersi cura della propria famiglia lascia ben poco spazio alla possibilità di un ritorno al lavoro per l’avventuriero di Naughty Dog.

Altro elemento da tenere in stretta considerazione sono gli impegni di cui lo studio di sviluppo si è fatto carico nell’ultimo periodo: non è di certo un mistero la lavorazione di The Last of Us Part 2, atteso sequel di un’altra pietra miliare dell’epopea PS3 / PS4, il cui esordio sulla scena non è ancora certificato da una data d’uscita cui fare riferimento. Gli sforzi profusi su questo fronte rendono quindi praticamente impossibile pensare a un possibile split delle forze su due diversi progetti, tra l’altro entrambi di altissimo profilo.

Costringere” Naughty Dog a lavorare poi su un eventuale Uncharted 5 vorrebbe dire castrarne la creatività. Lo studio ha dimostrato, nel corso dei decenni, una vena creativa particolarmente sviluppata, con tantissime serie approdate sulla scena e in grado di farsi amare senza remore dalla community. Che quindi la chiusura del ciclo con Uncharted 4 Fine di un Ladro rappresenti lo slancio giusto verso nuovi orizzonti ludici per il team di sviluppo?

A tutto questo va poi ad aggiungersi la palese volontà di espandere i confini della saga sfruttando altri mezzi comunicativi: la trasposizione cinematografica che potrebbe prender vita in tempi non eccessivamente prolissi dimostra di come l’arrivo di un nuovo prodotto ludico non sia proprio al centro dei piani del producer.

Meglio quindi assecondare la corrente piuttosto che vivere da salmoni: la qualità in un eventuale Uncharted 5 non mancherebbe di certo, è chiaro, ma se il ciclo è esaurito meglio puntare lo sguardo verso altre direzioni molto più prolifiche e produttive.